Ancipa. On. Luisa Lantieri: “Con l'accordo raggiunto ha vinto il buon senso in un momento difficile per la carenza di acqua per le province di Enna e Caltanissetta”

Condividi l'articolo su: Si è concluso positivamente l’incontro tenuto in Prefettura ad Enna dopo la protesta dei cinque sindaci dei comuni dell’Ennese dipendenti dalla diga Ancipa che aveva indotto i primi cittadini ad occupare il depuratore dell’invaso. Si tratta di Troina, Nicosia, Cerami, Sperlinga e Gagliano Castelferrato. Sulla vicenda è intervenuto il vice presidente dell’Ars on. Luisa Lantieri, anch’essa presente alla protesta presso l’invaso. (TeleNicosia)

Ne parlano anche altri giornali

C’è voluta la mediazione del prefetto di Enna, Maria Carolina Ippolito, per arrivare a una tregua nella guerra dell’acqua tra cinque comuni dell’Ennese che dipendono totalmente per la fornitura idrica dalla Diga Ancipa quasi a secco e i comuni di Caltanissetta e San Cataldo che ormai sono in condizioni critiche da parecchi mesi. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

MESSINA. Secondo il bollettino mensile del SIAS – Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano l’andamento delle piogge nel mese di ottobre ha evidenziato di nuovo la difficoltà degli indici SPI (che consentono di definire lo stato di siccità in una località) a rappresentare adeguatamente le condizioni di siccità reali, dipingendo un quadro di generale superamento delle condizioni critiche per la siccità agricola, mentre al contrario le situazioni riscontrabili in campo risentono ancora pesantemente dei deficit pluviometrici accumulati in precedenza. (Lettera Emme)

Alcuni sindaci della provincia di Enna hanno tentato di bloccare il flusso di acqua potabile a Caltanissetta, il gesto estremo è dovuto al prolungato razionamento, aggravato dalla pessima gestione delle riserve idriche e dal ritardo nei lavori di efficientamento. (Panorama)

Ancipa, lo studio del Mdt, “ecco perché l’invaso si è riempito d’acqua”

Il tema, al centro del dibattito delle segreterie dei partiti, è anche l’unica cosa su cui il centrodestra siciliano, al momento, è d’accordo. «Chiunque dovesse riuscire a risolvere la crisi idrica, sarà il prossimo presidente della Regione». (La Repubblica)

08/12/2024 Firrio, santo Spirito, centro storico basso 10/12/2024 via Paladini, san Giovanni Bosco, ASI Stazzone, centro balate 1 (il Fatto Nisseno)

Secondo il Movimento per la difesa dei territori, presieduto da Fabio Bruno, che, con le sue analisi sullo stato della diga, è stata una bussola per tutti, istituzioni comprese, ci sono della ragioni concrete per cui quella pioggia, abbattutasi durante l’occupazione del potabilizzatore dell’Ancipa, ha permesso di fare confluire nell’invaso “630.000 m3 d’acqua, portando il totale d’acqua invasata ad oltre 850.000 m3” spiega Bruno. (Vivi Enna)