Usa, per Luigi Mangione anche l'ipotesi di una condanna a morte

Luigi Mangione, 26 anni, incriminato per l'omicidio dell'amministratore delegato di UnitedHealtchcare Brian Thompson, rischia potenzialmente la pena di morte. È quanto sostiene il New York Post in base alla gravità dei reati contestati a Mangione, tra cui l'omicidio di primo grado con l'aggravante del terrorismo, un reato che comporta una pena obbligatoria di ergastolo senza possibilità di libertà condizionale e che nello Stato di New York è considerato un reato gravissimo. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Luigi Mangione è accusato di quattro reati federali. Si apre così la possibilità che venga condannato alla pena di morte. (ilgazzettino.it)

Secondo quanto hanno dichiarato gli investigatori, sulla base di alcune note lette nel suo diario, progettava l'omicidio già ad agosto. (Fanpage.it)

Una delle accuse federali mosse nei confronti del 26enne dalle autorità federali comporta la pena capitale. Non è chiaro, però, se i procuratori la chiederanno (Sky Tg24 )

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Lo riporta il "New York Post" sulla base della gravità dei reati. Nello Stato di New York la pena capitale è stata sospesa dal 2004. Tuttavia, i procuratori federali hanno la possibilità di richiederla (Open)

del Tribunale di Frosinone nei confronti di un 33enne, già noto alle cronache giudiziarie, che è stato trasferito in carcere. L’uomo era già sottoposto dallo scorso 1° dicembre alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai suoi genitori, con applicazione del dispositivo elettronico di controllo a distanza noto come “braccialetto elettronico”, per reiterati maltrattamenti nei loro confronti scaturiti dalle continue richieste di denaro per acquistare sostanza stupefacente. (Frosinone News)

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