“Calo demografico, problema sociale o patologia?”, di Vincenzo D’Anna

L’Istat, l’istituto nazionale di statistica dello Stato, ci conferma che il calo delle nascite nel Belpaese continua. Lo scorso anno la soglia è calata di un ulteriore 3,5 per cento per ogni mille italiani. Il cosiddetto inverno demografico non trova sollievo nella nostra penisola e permangono tutti gli interrogativi futuri legati alla denatalità, alle future pensioni, alla desertificazione della nazione, all’invecchiamento della popolazione la cui età media ormai è di quasi 83 anni, con il peso economico che questo già comporta sul piano sanitario ed assistenziale. (FNOB)

Ne parlano anche altri giornali

«Questo calo di natalità ha gravi conseguenze sull'equilibrio demografico, sul sistema pensionistico e sulla forza lavoro», commenta la professoressa Paola Piomboni, Presidente della Società Italiana della Riproduzione Umana (SIRU) guardando ai recenti dati diffusi dall’ISTAT. (Vanity Fair Italia)

Il trend è di lunga durata e coinvolge le famiglie italiane ma oggi anche quelle straniere. A livello nazionale il calo delle nascite continua e anche Modena, che nei numeri tiene di... (Virgilio)

“Meno casa, meno lavoro, meno figli e più giovani costretti a emigrare per cercare di costruirsi un futuro. Sono numeri impietosi quelli che emergono dalle statistiche di questi giorni, dati che aprono una riflessione e fanno interrogare sull’urgenza improcrastinabile di risposte a una generazione sempre più in difficoltà a pensare a una famiglia e a un orizzonte collettivo”. (News Rimini)

Tredicimila bimbi in meno. Culle sempre più vuote anche tra i genitori stranieri

In Italia continuano a diminuire le nascite, sia quelle da genitori (entrambi) italiani che quelle da genitori (entrambi) stranieri sia quelli da coppie miste. Il Molise non fa eccezione, anzi, è tra le regioni più investite da questo fenomeno. (Primonumero)

Il nostro territorio è quello che nel 2023 ha resistito meglio di tutti al fenomeno dell’inverno demografico registrando sette nati in più rispetto all’anno precedente: 2.232 contro 2.225, lo 0.3% in più. (OglioPoNews)

ROMA — Perdiamo tredicimila nuove creature in un anno e il calo è costante, persino drammatico. (la Repubblica)