Migranti, ricorso del Tribunale di Bologna sui Paesi sicuri: cosa può succedere adesso?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il botta e risposta tra governo e tribunali sui centri migranti in Albania è a un punto di svolta. O meglio, la questione su chi debba essere a stabilire quali siano i Paesi sicuri o meno per il rimpatrio delle persone migranti si è di nuovo aperta, sollevata dal Tribunale di Bologna che ha rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto con cui l'esecutivo, qualche giorno fa, ha dato forza di legge alla sua lista. (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre fonti
Vicino a Magistratura democratica, sulla cui rivista ha scritto più volte; sensibile alle tematiche Lgbt e favorevole all'utero in affitto, cui dichiarò di aver fatto personalmente ricorso; sensibile alle tematiche dei diritti dei migranti, su cui di recente si è esercitato anche come relatore in un convegno organizzato da (Secolo d'Italia)
Stefano Musolino, procuratore aggiunto a Reggio Calabria e segretario di Magistratura democratica, come valuta la decisione del Tribunale di Bologna?«Era una decisione prevedibile perché il decreto legge non ha risolto il problema. (La Stampa)
Marco Gattuso è il giudice di Bologna che ha detto "no" al decreto sui Paesi sicuri del governo, rinviandolo alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Una decisione che viene addirittura definita "moderata", dai suoi colleghi, in quanto il suo collegio avrebbe anche potuto disapplicare la norma e negare il rimpatrio del richiedente asilo. (Il Giornale d'Italia)
No, non ha parlato con i giornalisti. Giorgia Meloni ieri si è accodata nel salotto di Bruno Vespa, che ha la qualità che piace più al potere: l’accondiscendenza. Ospite di Porta a Porta, ha potuto quindi esibirsi nella sua formula di conferenza stampa preferita, il monologo rabbioso accompagnato dai “sì, sì” ciondolanti del conduttore. (left)
È questo il sunto del discorso dei tre giudici di Bologna che hanno rinviato il decreto Paesi sicuri alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Il passaggio sulla Germania nazista c'è, ma è stato strumentalizzato da media e politici. (Liberoquotidiano.it)
“Avete interpretato l’esempio citato sulla Germania nazista paese sicuro come una provocazione?“, viene quindi chiesto a Delmastro domandando che tipo di interlocuzione si stesse instaurando tra governo e magistratura. (LAPRESSE)