"Dovrebbe chiedere scusa". Littizzetto accerchiata: un altro generale la mette spalle al muro

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L'unifome, per chi sceglie di indossarla, è una seconda pelle. L'Esercito, per chi decide di farvi parte, è una famiglia. Chi indossa un'uniforme in quel momento rappresenta lo Stato italiano e un'offesa allo Stato è un vilipendio. Per questa ragione le parole di Luciana Littizzetto a Che Tempo Che Fa, secondo la quale " noi italiani non siamo capaci di fare le guerre, facciamo cagarissimo a combattere ", hanno squarciato l'orgoglio di chi ha combattuto per la pace sui fronti più caldi, di chi ha svolto missioni di pacekeeping dall'altra parte del mondo senza sapere se avrebbe mai più rivisto i suoi familiari. (il Giornale)

Ne parlano anche altre fonti

Scritto da Carmelo Burgio Politica (La Gazzetta di Lucca)

Ecco i peggiori della settimana Sinistra in crisi di nervi per le critiche al Manifesto di Ventotene. (il Giornale)

L'indignazione per il siparietto comico dell'altra sera, da Fabio Fazio, è stata bipartisan, su quelle ironie becere e volgari contro i soldati italiani, con riferimento al riarmo europeo contenuto in una lettera aperta alla presidente della Ue Ursula von (Secolo d'Italia)

Ma facciamo cagarissimo" (il Giornale)

L'ultimo monologo, pronunciato nel salotto tv di Fabio Fazio sul Nove, ha indignato il mondo militare e i cittadini che non hanno un'avversione patologica verso le divise. (il Giornale)

Non si placa la polemica intorno alla dichiarazione di Luciana Littizzetto, secondo la quale "noi italiani non siamo capaci di fare le guerre, facciamo cagarissimo a combattere". Una battuta che, pur in un contesto satirico, è apparsa a molti offensiva, soprattutto per chi ha indossato e indossa l’uniforme con onore e sacrificio. (Adnkronos)