Manovra: salta l’aumento di stipendio per i ministri, ma spuntano i rimborsi di viaggio. Passa la norma anti-Renzi

Salta la norma che aumentava lo stipendio per i ministri non parlamentari, ma spuntano 500mila euro per corprire i rimborsi di viaggio. Dopo le polemiche che hanno travolto l’esecutivo, è arrivato il via libera della commissione Bilancio al nuovo testo della norma su stipendi di ministri e sottosegretari non parlamentari. I rimborsi delle spese di trasferta per ministri e sottosegretari non eletti e non residenti a Roma riguardano il tragitto “da e per il domicilio o la residenza”. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Salta l’equiparazione degli stipendi con i parlamentari ma restano i rimborsi. Cambia anche la norma anti-Renzi (LA NOTIZIA)

L’attacco sguainato della presidente del Consiglio al M5S mi ha dato l’impressione di una reazione istintiva e virulenta, non così distante dal normale eloquio in punta di forchetta alla quale ci ha abituati, ma indubbiamente le è stato colpito un nervo scoperto. (Il Fatto Quotidiano)

Nell'opinione pubblica anticasta, è rimasto il riflesso incondizionato dei soldi ai politici, sempre ritenuti troppi, ingiustificati e immeritati. Spesso, purtroppo, è così. (il Giornale)

Quanto guadagna il ministro dell'Istruzione Valditara: il caso

Sono durati tutta la notte i lavori sulla Manovra in commissione Bilancio della Camera. Una decisione, questa, necessaria per far arrivare il testo in aula mercoledì come da programma. (ilmattino.it)

Come è nato l’emendamento, poi saltato in queste ore, che equipara lo stipendio di ministri, viceministri e sottosegretari non parlamentari a quello dei loro colleghi eletti? «È nato nella scorsa legislatura» risponde Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione Difesa, e secondo fonti qualificate del palazzo la parlamentare a cui è stato affidato il dossier sull’aumento di stipendio dei ministri. (Corriere Roma)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)