"Federare il centro? Non sono stato invitato. Rispolverare la Margherita"
"Federare il centro? Non sono stato invitato. Rispolverare la Margherita" L'analisi di Mastella: l'ultima volta che la Sinistra ha vinto le elezioni, fu grazie a me "Sala tutto può fare, meno che il federatore". Così al Quotidiano Nazionale il sindaco di Benevento Clemente Mastella. "Ruffini? Ho massimo rispetto per lui, ma sta sbagliando. In politica non si fanno calcoli: ci si schiera oppure no, anche per dare la possibilità agli altri di appoggiarlo o meno. (Ottopagine)
La notizia riportata su altre testate
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, vicepresidente dell’Anci, entra nel dibattito che si è aperto attorno alla creazione di un centro, di «un soggetto liberal democratico e riformista» che a su… Sarebbe molto positivo se lui si rendesse disponibile ad aiutare a costruire una federazione vincente alle prossime elezioni politiche». (la Repubblica)
– Si scrive federatore, si legge premiership. La candidatura alla guida del Paese alle prossime politiche non potrà infatti che essere espressione del Pd, nella persona della segretaria Elly Schlein. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Anche per questo, si cercano figure che possano tingere di rosso il centro e un po' di bianco la sinistra Si pensa che quel 40% di elettori che da tempo non vota possa essere convinto da un centro credibile. (Sky Tg24 )
Ruffini? “Non va da nessuna parte, non credo possa diventare federatore del centro. Vi sembra normale?”. (anteprima24.it)
Due nomi nuovi si sono infatti aggiunti alla lunga lista di aspiranti a questo spazio elettorale che è un po’ diventata l'araba fenice della politica italiana. Le strade del centro sono sempre affollate ma in queste feste natalizie di più. (Corriere TV)
Il sindaco Beppe Sala su Repubblica si inserisce nel toto leader o «federatore» del centro che dir si voglia - occupato nei giorni scorsi dal direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini - e Renzi prima fa presente «con tutto quello che sta accadendo nel mondo, noi discutiamo di Giuseppe Conte e Sala. (il Giornale)