De Rossi rompe il silenzio dopo l’esonero alla Roma: “A Trigoria sono a casa, ci tornerò”
Daniele De Rossi parla in occasione della cerimonia dell'Hall of Fame del Calcio Italiano tornando sull'argomento dell'esonero e del caos Roma: "A Trigoria sono a casa e come torno a Coverciano tornerò anche lì". (Fanpage.it)
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Sono uscite tante cose ma al di là delle dinamiche, accadute sia qualche anno fa da calciatore, sia da allenatore, dinamiche normali di questo mestiere, io lì sono di casa, ci lavora anche mio padre”, così l’ex capitano e allenatore della Roma Daniele De Rossi nel corso della cerimonia annuale della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’ a Coverciano, dove il 41enne romano è stato premiato per la categoria ‘Calciatore italiano’. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Fra i tanti candidati alla panchina della Roma, per prendere il posto dell’esonerato Ivan Juric, c’è anche il nome di chi dal croato era stato sostituito, Daniele De Rossi. Intervenuto alla cerimonia dedicata alle premiazioni della Hall of Fame del calcio italiano (dove è stato premiato per la sua carriera da calciatore) l’ex centrocampista ha rotto il silenzio anche sull’ipotesi relativa al ritorno sulla panchina giallorossa. (Sportal)
L'ex capitano giallorosso, dal palco dell'auditorium del centro federale di Coverciano, è tornato a parlare dell'avventura sulla panchina della Roma, possibili scenari di ritorno e non solo. (Fantacalcio ®)
A Firenze si è rivisto Daniele De Rossi, ancora sotto contratto con la Roma: "Mai detto che non tornerò più, l'esonero fa parte del mestiere". (Goal Italia)
Il tecnico, che ha ancora due anni e mezzo di contratto col club giallorosso, in un’intervista a Rai Sport è tornato a parlare a quasi due mesi dal suo licenziamento che ha destato polemiche e contestazioni nella capitale. (La Gazzetta dello Sport)
De Rossi: “Mai più a Trigoria? Mai detto” Daniele De Rossi non lo ha ancora chiamato nessuno, per tornare alla Roma. Eppure lui ci pensa. O almeno, a domanda diretta, per citare un celebre epitaffio, non esclude il ritorno. (la Repubblica)