Mattarella ricorda Cecilia Sala: “Angoscia per la sua detenzione”. Ed elogia i giornalisti “che rischiano la vita per documentare la guerra”
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Nel suo decimo discorso di fine anno, il presidente della Repubblica Sergio Matarella ha citato anche Cecilia Sala, la giornalista detenuta da oltre 10 giorni in Iran, e ricordato il valore dell’informazione elogiando i giornalisti impegnati nei teatri di guerra. “Interpreto – ha detto – l’angoscia di tutti per la detenzione di Cecilia Sala. Le siamo vicini in attesa di rivederla al più presto in Italia”. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
ieri sera mi sono trovato a un cenone di San Silvestro affollato e con molte persone a me sconosciute. E siccome come te sono quasi astemio, ti assicuro che ho sentito discettare una barba finta – così mi ha sussurrato il padrone di casa – del sequestro di Cecilia Sala (in effetti, caro direttore, basta parlare di arresto, meglio sequestro se non proprio rapimento di Stato). (Start Magazine)
Il silenzio non ci appartiene. Di abbassare i toni, come consiglia sempre qualcuno in maniera pelosa, non ci passa neanche per la testa. (articolo21)
Damasco, 2 gen. Riccardo Guariglia ha convocato oggi alla Farnesina l’Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma, MohammadReza Sabouri, in merito al caso della connazionale Cecilia Sala, detenuta nel carcere di Evin dal 19 dicembre scorso. (Agenzia askanews)
Roma, 2 gen. (Tiscali Notizie)