Rovigo, prosegue la protesta contro Federmeccanica per la rottura delle trattative

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Rovigo.News INTERNO

ROVIGOFiom, Fim e Uilm chiedono un aumento di 280 euro nel triennio, mentre Federmeccanica ha risposto con 173 euro in 4 anni, ma utilizzando un indice di inflazione sfavorevole. Il 21 febbraio sciopero nazionale di 8 ore (ma le Rsu possono decidere diverse articolazioni dello sciopero), in Agritalia si è giocato d’anticipo, spalmando le ore di sciopero durante la settimana. Le Organizzazioni Sindacali hanno scelto proprio la Carraro Agritalia per spiegare i temi, ormai noti, della protesta. (Rovigo.News)

Su altre testate

È lo slogan che accompagnerà venerdì le otto ore di sciopero del settore metalmeccanico: i sindacati Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm hanno proclamato lo stop delle attività per il mancato rinnovo del contratto collettivo, invocando la ripresa delle trattative. (La Stampa)

Lo sciopero di 8 ore è stato proclamato dai sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil con lo scopo di far ripartire la trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale; trattativa che, a detta dei sindacati, sarebbe bloccata a causa dell’indisponibilità di Federmeccanica e Assistal. (OglioPoNews)

TRENTO. A poco più di un mese dall’ultima protesta i metalmeccanici dell’industria trentina tornano a scioperare. Le tute blu di Fiom, Fim e Uilm incrociano le braccia per otto ore venerdì, 21 febbraio. (l'Adige)

“Quella dei metalmeccanici è una battaglia di dignità e giustizia, che riguarda tutto il mondo del lavoro. Non possiamo accettare che Federmeccanica e Assistal continuino a rifiutare il confronto e a proporre soluzioni inaccettabili, respingendo le legittime richieste delle lavoratrici e dei lavoratori. (CremonaOggi)

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – A un mese dallo sciopero e dal presidio sotto la sede di Confindustria Alessandria, questo venerdì 21 febbraio i lavoratori del settore metalmeccanico incroceranno di nuovo le braccia per otto ore. (Radio Gold)

Continuiamo quindi la mobilitazione per conquistare la riapertura del tavolo e iniziare finalmente ad affrontare i temi e le rivendicazioni della nostra piattaforma, votata e sostenuta da centinaia di migliaia di metalmeccaniche e metalmeccanici". (LA NAZIONE)