Manovra, manca il 40% delle coperture. In arrivo tagli lineari. Timori del Mef sul concordato biennale: rischio flop nonostante il condono

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

Dieci miliardi ancora da trovare: il 40% dei circa 25 da mettere in campo con la manovra. Gli altri ministeri che come sempre fanno resistenza davanti alla richiesta di sforbiciare voci di spesa “inutili”. E una lista di misure da finanziare che continua ad allungarsi: Adolfo Urso giura che ci sarà il piano casa chiesto da Confindustria, mentre Orazio Schillaci annuncia assunzioni di medici e infermieri e Maurizio Leo – dopo aver archiviato l’idea del taglio Irpef per chi guadagna tra 50 e 60mila euro, sostenuta per mesi – evoca la possibilità di non far scendere al 36% il bonus per le ristrutturazioni edilizie. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Lo si legge nella convocazione inviata ai ministri. (Il Sole 24 ORE)

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato una nuova fase di spending review, che porterà a tagli di spesa a carico di ministeri ed enti locali per un totale di 4,6 miliardi di euro. (Economy Magazine)

Il Documento programmatico di Bilancio è atteso in Consiglio dei ministri domani sera per l'approvazione, per poi essere notificato a Bruxelles e se l'esecutivo tira dritto sulla necessità di allineare le accise di benzina e diesel, l'ipotesi di una tassa sugli extraprofitti crea ancora disordini nella maggioranza. (Italia Oggi)

Pensioni, anticipo della perequazione e bonus Maroni. Taglio del cuneo sugli stipendi fino a 40 mila euro: ecco la Manovra

E ancora dobbiamo sentirci dire che questa manovra non dà prospettive". "Forse non è chiaro, ma il taglio del cuneo fiscale con questa manovra diventa strutturale. (Italia Oggi)

Luci accese fino a tarda ora martedì 15 a Palazzo Chigi. Sul tavolo del Consiglio dei ministri convocato per le 20, al termine di una giornata che sarà quanto mai lunga per Giorgia Meloni (comincerà alle 9 e 30 in Senato con le comunicazioni sul Consiglio Europeo), è previsto l’intero pacchetto che la premier ha voluto anticipare anche per evitare lo stillicidio di dichiarazioni che agitano la maggioranza: non solo, come si pensava, il Dpb, il Documento programmatico di bilancio (in pratica le tabelle con i numeri da mandare a Bruxelles), ma l’intero disegno di legge di Bilancio e il decreto fiscale. (Avvenire)

Nel consiglio dei ministri di questa sera, a sorpresa, non sarà discusso solo il documento programmatico di Bilancio, di fatto l’ossatura della manovra. Ma anche la manovra vera e propria insieme a un decreto fiscale che vale almeno un paio di miliardi di euro, con al suo interno un nuovo anticipo della perequazione delle pensioni e una serie di misure fiscali. (ilmessaggero.it)