Musk attacca i giudici italiani

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INTERNO

Elon Musk, noto imprenditore e fondatore di Tesla, ha recentemente espresso dure critiche nei confronti della magistratura italiana, in particolare della sezione immigrazione del Tribunale di Roma. La polemica è scoppiata dopo che il tribunale ha deciso di sospendere la convalida del trattenimento di sette migranti, decisione che ha suscitato reazioni contrastanti e acceso un dibattito pubblico.

La vicenda ha avuto inizio quando la sezione immigrazione del Tribunale di Roma ha stabilito che i sette migranti, precedentemente trattenuti in un centro in Albania, dovessero essere trasferiti in Italia. La decisione è stata presa in seguito a una serie di ricorsi e valutazioni legali, culminando con il trasferimento dei migranti a bordo della nave Visalli della Guardia Costiera italiana, che li ha condotti al porto di Brindisi. Qui, i migranti sono stati accolti e alloggiati nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Restinco.

Musk, attraverso un post su X (precedentemente noto come Twitter), ha commentato la notizia con parole dure: "Questi giudici devono andarsene". Il commento, pubblicato in risposta a un post dell'utente Mario Nawfal, ha immediatamente scatenato una serie di reazioni, soprattutto da parte della sinistra politica italiana. I critici di Musk lo hanno accusato di voler minare i valori fondamentali della democrazia italiana, tra cui l'indipendenza della magistratura, e di sostenere posizioni pericolose e antidemocratiche.

La presa di posizione di Musk non è passata inosservata nemmeno ai vertici della magistratura italiana. Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) ha definito le parole di Musk "inaccettabili e pericolose", sottolineando l'importanza di rispettare l'autonomia e l'indipendenza del potere giudiziario.