Meteo, a metà ottobre improvvisamente il GELO: aria Artica in arrivo dalla Russia

Le prime avvisaglie di un’irruzione fredda di origine artica potrebbero interessare l’Italia entro la metà di ottobre, secondo quanto indicano alcune recenti proiezioni meteorologiche. Si delinea infatti la possibilità che i movimenti atmosferici a livello emisferico favoriscano l’arrivo di una massa d’aria molto fredda proveniente direttamente dalle regioni settentrionali della Russia. Questo potrebbe portare con sé un brusco calo delle temperature e, in alcune aree, anche la possibilità di nevicate a bassa quota. (Tempo Italia)

La notizia riportata su altre testate

La prossima settimana poi sarà prettamente autunnale perché da mercoledì arriverà una perturbazione atlantica, con piogge e temporali (Adnkronos)

Tuttavia, questo scenario non dovrebbe ingannare, poiché un’importante perturbazione, alimentata da correnti fredde di origine polare, è pronta a scendere di latitudine, dal Mare del Nord fino al Mediterraneo centrale. (Tempo Italia)

Il colpevole di questo repentino mutamento? Una saccatura nord-atlantica che, come un’ospite indesiderata, si sta facendo strada verso il Mediterraneo portando con sé aria fredda di origine polare. (Meteo Giornale)

Addio alle temperature estive, allerta gialla meteo L’ultima domenica di Settembre vedrà poi ancora qualche residuo rovescio, al mattino, su Marche, Abruzzo e Molise; stante il calo repentino delle temperature, non sono esclusi svolazzanti fiocchi di neve sulle cime più alte dell’Appennino Centrale. (Termoli Online)

L’Italia è divisa dal punto di vista meteo tra un’ondata di maltempo e un’ondata di calore africano. Una perturbazione attualmente presente sta determinando un peggioramento delle condizioni atmosferiche al Nord e in alcune aree del Centro, a causa di una vasta saccatura che si estende verso la Spagna. (Meteo Giornale)

Dopo il passaggio dell’ultimo picco di caldo africano al Sud, in arrivo sull'Italia un fronte freddo che da domenica provocherà un forte calo termico e «poi sarà autunno per tutti». (Gazzetta di Parma)