Da Charlene e Alberto alla principessa Anna: gli amori reali nati all’ombra dei Giochi

Galeotti furono i Giochi e la corona: non sono pochi i casi di coppie famose nate all’ombra dei cinque cerchi, tra atleti e nobili o regnanti. I Giochi Olimpici sono da sempre una vetrina che attira personaggi famosi, ma non tutti sanno che sono tante le storie in cui l’evento è stato il teatro della scintilla tra gli innamorati e futuri sposi. Singolare la vicenda di Charlene Wittstock, principessa consorte del Principato di Monaco, e di Alberto, attuale marito e principe. (Quotidiano Sportivo)

Ne parlano anche altre testate

Un tempo persone comuni, oggi sui troni delle monarchie europee più amate grazie ai 5 cerchi olimpici. Il colpo di fulmine con quelli che erano solo principi ereditari scoccato durante le Olimpiadi, quando Cupido lanciò le sue frecce e fu amore per la vita. (Adnkronos)

Tra contese appassionanti e gocce di sudore, alcuni fortunati atleti trovano il tempo per coltivare relazioni romantiche. Che siano fidanzati o sposati, competitori nella stessa disciplina o in sport diversi, queste coppie olimpiche ci faranno sognare con le loro storie affascinanti. (alfemminile.com)

Così come lo furono per Charlene di Monaco e Alberto. Dunque, possiamo dire, che i Giochi Olimpici furono galeotti per Mary di Danimarca e Federico X. (DiLei)

Parigi Mon Amour: in pista e in acqua sono giochi di coppia

«Una cosa stranissima per me, che prima delle gare mi ritiro nel mio spazio e spiccico pochissime parole». Quest’anno andranno a Parigi ufficialmente da coppia, proprio come hanno già fatto - e rifaranno - Elia Viviani e Elena Cecchini, entrambi ciclisti, compagni di vita da oltre dieci anni e convolati a nozze nel 2022. (Vanity Fair Italia)

Stelle azzurre e figli di campioni. Da Larissa Iapichino a Michele e Matteo Lamberti, da Alessandro Bovolenta a Matteo Sartori e Filippo Ganna e Gianmarco Tamberi. (La Stampa)

Per loro, in ogni caso, non sarebbe una prima volta sul podio a cinque cerchi. Ascolta: Parigi 2024, Olimpiadi al via con la parità di genere: è la prima volta che uomini e donne in gara si equivalgono L’unione fa la forza, l'amore può fare la differenza. (corriereadriatico.it)