Siria, il nuovo premier Al Bashir: «Garantiremo i diritti di tutti i popoli, i profughi ritornino». Ma non risponde su Iran e Russia
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C’è una foto a suo modo storica che mostra il passaggio di consegne «morbido» tra vecchio e nuovo regime. È stata scattata lunedì, nell’atrio del palazzo governativo di Damasco. A sinistra è seduto il primo ministro nominato ancora da Bashar Assad, al centro c’è il capo dei ribelli al Jolani e a destra il nuovo premier. Il primo è sbarbato, anziano, con un elegante completo azzurro. Perfetto rappresentante di un regime laico che alle sue élite concedeva i lussi dell’Europa. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Ma si fa presto a parlare di pace e di fine della dittatura. Canti e balli nelle principali città liberate dalle forze islamiste. (InvestireOggi.it)
Siria. Il nuovo premier, Bashir, assicura che le priorità del governo sono ristabilire la sicurezza e far rientrare i profughi che sono all’estero. Ma sul paese continuano i raid di Israele. Servizio di Raffaella Frullone. (TV2000)
Nel gennaio 2024, il Consiglio della Shura (l'organo che rappresenta i vari segmenti della popolazione della regione e che elegge il primo ministro) del Governo di salvezza ha votato per eleggere al-Bashir come primo ministro. (Corriere del Ticino)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Siria, Al Bashir capo governo transizione. Ad Aleppo incontro cristiani-ribelli (TV2000)
Il leader supremo, parlando a migliaia di persone, ha sottolineato che, anche se un Paese vicino ha svolto un ruolo visibile negli sviluppi, i principali cospiratori e strateghi hanno sede negli Stati Uniti e in Israele. (Italia Oggi)
Il nuovo leader ad interim della Siria, Mohammed al-Bashir, ha annunciato martedì di voler assumere la guida del Paese come primo ministro ad interim fino al 1° marzo, con l'appoggio degli ex ribelli che hanno rovesciato il presidente Bashar al-Assad solo pochi giorni fa. (Euronews Italiano)