Istat: pressione fiscale in aumento, redditi e potere d’acquisto in calo
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Qualche giorno fa il governo si è vantato dei risultati raggiunti sull’occupazione, anche se è stato piuttosto facile smontare la sua spicciola propaganda che nasconde un modello dilagante di lavoro precario e sottopagato. Ieri, invece, l’Istat ha diffuso dei dati su cui non sorprende ci sia rimasto silenzio. Infatti, l’istituto di statistica ha certificato che la pressione fiscale nell’ultimo quadrimestre del 2024 è stata pari al 50,6% del PIL, in aumento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. (Contropiano)
Su altri giornali
Nel quarto trimestre 2024 saldo in attivo per la prima volta dal 2019. Aumentano i consumi, scende la propensione al risparmio (LiberoReporter)
Un contesto che favorisce la ripresa di una quota di reddito destinata al risparmio che dall’8,2% del 2023 è passata al 9% del 2024 anno in cui il reddito primario delle famiglie è aumentato del 3,4% per un controvalore di 49,5 miliardi. (La voce del Trentino)
Sempre nel quarto trimestre 2024 il saldo del conto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil ha riportato un accreditamento dello 0,4% contro un deficit pari al 6,6% nello stesso trimestre del 2023. (Calabria 7)
Nel quarto trimestre del 2024, il saldo tra entrate e uscite al netto degli interessi sul debito è tornato positivo, allo 0,4% del Pil. Dopo cinque anni l'Italia ritrova l'avanzo primario. (il Giornale)
La spesa per consumi finali cresce dell’1,7% e la propensione al risparmio delle famiglie sale al 9,0%, dall’8,2% del 2023. Cresce la propensione al risparmio delle famiglie e diminuisce il tasso di profitto delle imprese Nel 2024 il reddito disponibile delle famiglie aumenta del 2,7% e il loro potere d’acquisto dell’1,3%. (Nuovo Giornale Nazionale)
Anche l’unico dato apparentemente positivo, ovvero il recupero del potere d’acquisto, non è nient’altro che un “effetto ottico”, come sottolinea l’Unione nazionale consumatori. Il recupero del potere d’acquisto è solo un’illusione, i redditi delle famiglie crescono meno che in passato e persino i profitti delle società sono in discesa. (la notizia)