Massimo Ranieri, Scaparro un maestro e un amico
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''Questa triste notizia mi è arrivata come un fulmine a ciel sereno'', è la prima cosa che dice Massimo Ranieri a proposito della scomparsa, oggi, di Maurizio Scaparro. ''Con lui non se ne va solo un amico, ma si chiude una stagione di grandi personaggi, giganti, registi intellettuali che hanno cambiato e rinnovato il nostro teatro'', aggiunge all'ANSA l'attore e cantante che con Scaparro ha lavorato più volte, da un ''Liolà'' pirandelliano a un ''Viviani varietà'', cominciando nel 1987 con uno storico, meraviglioso ''Pulcinella'', scritto da Manlio Santanelli partendo da un soggetto cinematografico di Rossellini, più volte ripreso e che lo stesso Scaparro poi tradusse anche in film. (Tiscali)
La notizia riportata su altri giornali
Domenica mattina 19 febbraio verrà ricordato al Teatro Argentina, dove sarà allestita la camera ardente. (Cronache della Campania)
Morte Scaparro; Mancini: riportò il Teatro Rendano di Cosenza agli antichi splendori Quando nel 1993 fu eletto, il teatro è ancora chiuso a causa di lavori di ristrutturazione che sembravano interminabili. (Iacchite)
Diventa in seguito direttore artistico di diverse realtà teatrali, tra cui il Teatro Stabile di Bologna, il Teatro Stabile di Bolzano, il Teatro di Roma ed il Teatro Eliseo. ROMA (ITALPRESS) – E’ morto, all’età di 90 anni, Maurizio Scaparro, regista e critico teatrale. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
E' deceduto a 90 anni nella sua casa romana E' morto Maurizio Scaparro. Aveva compiuto 90 anni il 2 settembre del 2022 . (ilmamilio.it - L'informazione dei Castelli romani)
Nato a Roma nel 1945, di padre fiorentino, Scaparro aveva iniziato la sua carriera nel mondo del teatro negli anni '60 come attore, per poi passare alla regia negli anni '70. – Lutto nel mondo del teatro e della cultura. (LA NAZIONE)
Appunto figure riportabili a un unico grande disegno ideologico, sentimentale e poetico, che avrà il suo motore nello spirito dell'utopia che è speranza e visione e segna tutto il lavoro di Scaparro, andando poi a unirsi all'idea della festa, come luogo di vitalità, dignità e amore, e avrà il suo culmine con la reinvenzione e il rilancio del Carnevale di Venezia, quando sarà direttore della Biennale Teatro dal 1979 al 1982 (dove tornerà dal 2006 al 2009). (Corriere del Ticino)