Bergamo abbraccia l’Atalanta dopo la vittoria dell’Europa League. “Non abbiamo limiti”

BERGAMO — E adesso, il giorno dopo, chi glielo spiega agli storici che il vero Risorgimento non lo fecero i centottanta bergamaschi del Garibaldi — tanti ne partirono da Bèrghem nella spedizione dei Mille — , ma lo ha firmato un nigeriano sotto il cielo di Dublino. Dai, “scèt”, la coppa è vera e ogni iperbole è consentita. E allora appena passata la sbornia europea, magari compiuto l’ormai irrinu… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

La Lazio può dire di aver realizzato una vera e propria impresa quest'anno. Una stagione iniziata con la... Gli ultimi 90 minuti di questo campionato metteranno di fronte Lazio e Sassuolo. Ai biancocelesti basta un punto per blindare... (La Lazio Siamo Noi)

Una Dea dello sci pazza per la vittoria in Europa League della Dea Atalanta. "Forza Dea, mola mia, mola mai". (IL GIORNO)

Ma anche i giornali del resto d'Europa hanno celebrato l'impresa in Europa League. Esaltazione per l’Atalanta e per Lookman, ma (bisogna dirlo) soprattutto sorpresa per il crollo improvviso del Bayer. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Scalvini: "A Lecce per Champions ed Europa League" Percassi: "Da non dormire quattro notti" (Sport Mediaset)

Marco parla per sé, ma inconsapevolmente si fa portavoce del pensiero di molti dei 500 tifosi che ieri pomeriggio hanno atteso l’Atalanta prima all’aeroporto di Orio al Serio e poi a Zingonia. «È accaduto qualcosa di incredibile — dicono Adamo Cortinovis e Alessia Michelini —. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Coincidenza: allo stadio San Siro con tripletta del bergamasco di Lallio, Angelo Domenghini; a Dublino, tre gol di Ademola Lookman. È proprio tutto vero: l’ Atalanta è europea o, se preferite, con un titolo internazionale! Il meritatissimo 3-0 al Bayer ci ricorda il punteggio col quale i nerazzurri il 2 giugno 1963 avevano conquistato a Milano la Coppa italia. (L'Eco di Bergamo)