Sciopero scuola 29 novembre: “Con la regionalizzazione dell’istruzione si apre la strada a contratti regionali che possono peggiorare le condizioni di lavoro di docenti e ATA”. INTERVISTA a Tatarella (Flc Cgil)

Sciopero scuola 29 novembre: “Con la regionalizzazione dell’istruzione si apre la strada a contratti regionali che possono peggiorare le condizioni di lavoro di docenti e ATA”. INTERVISTA a Tatarella (Flc Cgil) Di È il giorno dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil. A Roma è presente alla Flc Cgil. Secondo Alessandro Tatarella, segretario generale della Flc Cgil Roma e Lazio, la regionalizzazione del sistema scolastico e della ricerca, come prospettato dalla legge sull’autonomia differenziata, porta con sé numerosi rischi per il personale. (Orizzonte Scuola)

Su altre fonti

In una nota i sindacati esultano: "Mezzo milione di persone nelle quarantatré piazze italiane dello sciopero generale di (Secolo d'Italia)

Cgil e Uil esultano per l'"ottima riuscita" dello sciopero generale di oggi, parlando di un'adesione che sarebbe stata " di oltre il 70 per cento e mezzo milione di persone sono scese in piazza, nelle oltre 43 manifestazioni pacifiche e democratiche ". (il Giornale)

Analizzando i numeri, emerge che l’adesione tra i dirigenti scolastici è stata del 1,5%, mentre i docenti hanno partecipato con una percentuale del 5,54%. Un’analisi sull’astensione nel comparto educativo e le sue implicazioni (Informazione Scuola)

Sciopero della Scuola: Adesione al 5,65% secondo i Dati del Ministero

/11/2024 PADOVA – In piazza oggi anche i Ricercatori dell’Università e i Cobas della scuola. – Intervistati ARIANNA MANZONI (Coordinamento CORDA), STEFANO PIERETTI (ADL COBAS) (Servizio di Francesco Rataj) (ANTENNA TRE)

Alcuni docenti precari, intervistati da Orizzonte Scuola durante la manifestazione a Roma in concomitanza con lo sciopero generale di Cgil e Uil, hanno espresso la preoccupazione degli idonei al concorso 2023 e non solo. (Orizzonte Scuola)

Oltre 200.000 precari nella scuola italiana rappresentano “uno scandalo tutto italiano” e un ostacolo alla continuità didattica, secondo Roberto Garofani della segreteria nazionale della Uil Scuola Rua. (Orizzonte Scuola)