Il doppiatore di Indiana Jones in l'antico Cerchio temeva il licenziamento, il capo di Bethesda era scontento

Forse qualcuno non ama sentire sempre la voce di Baker nei videogiochi AAA e persino Todd Howard, capo di Bethesda Game Studios, non era particolarmente convinto dall'idea. Nel mondo videoludico uno dei nomi più noti è quello di Troy Baker, attore e doppiatore che negli anni ha interpretato tanti personaggi amati, da Joel Miller di The Last of Us a DeWitte di BioShock Infinite. Ora, alla lunga lista di lavori si è aggiunto anche Indiana Jones, precisamente nella sua versione videoludica in l'antico Cerchio, pubblicato il 9 dicembre. (Multiplayer.it)

La notizia riportata su altre testate

Anche il personaggio ideato da George Lucas, insomma, è caduto nella trappola della riproposizione fine a sé stessa, nel sequel che strizza l'occhiolino ai fan di lunga data, ma che per forza di cose deve adattarsi ai tempi che corrono, al nuovo pubblico che intanto è venuto a formarsi e che ha gusti diversi. (Multiplayer.it)

Il miglior complimento che possiamo fare a “Indiana Jones e l’antico cerchio” è che ci ha fatto davvero rivivere il feeling dei film dell’archeologo più famoso del grande schermo. Esplorare le antiche catacombe sotto il Vaticano, risolvere enigmi con macchinari medioevali e codici perduti e, perché no, prendendo a schiaffoni gli odiati nazisti: le quasi 30 ore che abbiamo passato (finora) nel gioco ci hanno fatto davvero sentire Indiana Jones, quello con la frusta e il cappello, il sorriso beffardo e la paura per serpenti e scorpioni. (Tv Sorrisi e Canzoni)

Del resto, le prime recensioni dei fan al lancio di Indiana Jones e l'Antico Cerchio sono estremamente positive, tanto che c'è già chi vorrebbe candidarlo a GOTY 2024. Il gioco pubblicato questa settimana su Xbox e PC (lo trovate su Amazon) sembra stare riscuotendo un buon successo. (Spaziogames.it)

Indiana Jones e l'Antico Cerchio: guida agli obiettivi

In un'intervista pubblicata da Variety, Booty ha sostanzialmente ribadito quanto era già stato riferito a più riprese anche da Phil Spencer, il CEO di Microsoft Gaming, ovvero che le decisioni sui porting dei giochi sulle console rivali vengono prese esaminando i singoli titoli, caso per caso, senza una regola specifica che si possa adattare in generale a tutti i giochi. (Multiplayer.it)

Proprio con l'intento di non ripetere quella brutta esperienza, MachineGames ha voluto sviluppare il videogioco Indiana Jones e l'antico Cerchio cercando di allontanarsi il più possibile dalla saga “moderna” dell'archeologo per riprendere l'atmosfera e il sapore della trilogia che hanno costruito il successo del personaggio. (GQ Italia)

Il videogico, uscito a inizio dicembre su Xbox Series X e S, oltre che su PC, ci è piaciuto tantissimo (come potrai vedere in autonomia dalla nostra recensione) ed è piaciuto in generale a tutto quanto il pubblico mondiale. (Tom's Hardware Italia)