Valentina Petrillo ha già vinto: “Venne da me piangendo, voleva gareggiare come donna”

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Il Fatto Quotidiano SPORT

Di Valentina Petrillo, atleta, si sta parlando molto: sarà la prima persona transgender al mondo ammessa a competere alle Paralimpiadi nel suo genere di elezione. Ma qual è la sua storia e che cosa significa e che questioni solleva la sua presenza alle Paralimpiadi? Ne ho parlato con Christian Cristalli, responsabile nazionale per i diritti trans di Arcigay. “Tutto nasce verso la fine del 2017 quando facevamo gli incontri di socializzazione con il Gruppo Trans di Bologna, un’associazione di cui io ero al tempo presidente – mi racconta Christian – Mi ricordo che un giorno, durante un incontro aperto a cui partecipavano molte persone, entrò Valentina. (Il Fatto Quotidiano)

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Valentina Petrillo stacca il pass per la semifinale nei 400m – T12 ai Giochi paralimpici di Parigi 2024. Allo Stade de France la napoletana, alla sua prima Paralimpiade, ha chiuso la sua batteria, la quarta, con il tempo di 58.35, piazzandosi al secondo posto ed accedendo quindi direttamente al turno successivo, in programma questa sera alle 20.43. (il Resto del Carlino)

Legnante potrà comunque dire la sua anche domattina nel disco, da vice-campionessa paralimpica in carica e bronzo mondiale 2023, ma per salire sul podio dovrà avvicinare il suo record personale (40.25 metri) considerando la presenza di altre tre atlete capaci di superare la soglia dei 40 metri in carriera ed il suo quarto accredito stagionale d’ingresso. (OA Sport)

Le competizioni a cui partecipa sono i 200 e i 400 metri nella categoria T12, con la T che sta per track e si riferisce in questo caso alle gare su pista mentre 12 è il profilo di appartenenza dell’atleta e cioè ipovedente con possibilità di atleta-guida. (Marie Claire)

Il Telegraph scrive di Valentina Petrillo l’atleta paralimpica ipovedente che gareggia con le donne. Napoletena, ha 51 anni.C’è però qualcosa che non torna per il quotidiano inglese conservatore. Scrive Oliver Brown: “Questa è un’atleta che non è mai stata una bambina. (IlNapolista)

Ottima prestazione da parte dell’italiana che, al fine di conquistare la fase successiva della competizione, doveva necessariamente realizzare un tempo inferiore al minuto, possibilmente sotto i 58 secondi. (Ability Channel)

Bilancio agrodolce per i colori azzurri al termine della sessione mattutina della quarta giornata di gara dell’atletica leggera alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Allo Stade de France erano impegnate due azzurre nelle batterie del mattino, ma solamente una di loro ha centrato l’obiettivo della qualificazione al turno successivo mentre l’altra ha dovuto interrompere prematuramente il suo percorso. (OA Sport)