“I letti sono di cartone e i materassi di plastica”: il video di Chiara Pellacani svela le stanze del villaggio Olimpico di Parigi 2024
“Alla fine sono abbastanza comodi, anche se non sembra”. Chiara Pellacani la butta sull’ironia: è già diventato virale il video della tuffatrice azzurra in gara alle Olimpiadi di Parigi 2024. Con un reel su Instagram ha mostrato ai fan la sua stanza nel villaggio Olimpico di Parigi 2024. Tutto in ordine, tranne i letti, che sono già diventati un caso a livello mondiale: “I letti sono di cartone”, svela Pellacani nel video. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Chiara Pellacani, tuffatrice romana arrivata a Parigi 2024 con il sogno di una medaglia pesante, ha pubblicato su Instagram un video dal Villaggio Olimpico in cui mostra la su stanza con letti di cartone e materassi in plastica. (Corriere TV)
I letti delle Olimpiadi 2024 hanno generato numerose discussioni. (Fanpage.it)
Dopo le Olimpiadi di Tokyo 2021, segnate dalla pandemia da Covid, tornano le opportunità di socializzazione per gli atleti in gara. Airweave, l’azienda che ha prodotto i letti, assicura che possono supportare il peso di diverse persone (Open)
Parigi per le sue Olimpiadi 2024 ha introdotto una novità interessante e sostenibile, ovvero i letti di cartone per gli atleti. Si tratta di un piccolo gesto, ma che può fare la differenza e ovviamente la notizia pubblicata sui canali ufficiali dei giochi olimpici ha suscitato curiosità e dibattiti sulla sua efficacia e sostenibilità. (Ohga!)
Con l’ingresso delle prime delegazioni è stato aperto qualche giorno fa il Villaggio olimpico e di nuovo atleti e atlete si sono trovati davanti questi particolari arredi nelle stanze che occuperanno durante le gare. (Luce)
Le suddette fanciulle, inoltre, sfottono gli organizzatori dei Giochi Olimpici di Parigi che hanno predisposto quelle apposite brande a prova di accoppiamento. Stanno girando sui social network esilaranti stories riguardanti i letti di cartone anti copulazione, sui quali delle bellissime e floride atlete australiane saltano su per capire se reggono l’urto, e ridono come delle pazze goduriose. (MOW)