Elezioni in Liguria, il flop del campo largo: quale futuro per il centrosinistra?
Il Partito democratico si impone come la prima forza politica in Liguria: alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale ligure il partito dei dem ha incassato il 28,7 per cento dei voti, distanziandosi nettamente dal 14% raggiunto da Fratelli d'Italia. Un risultato che segna una crescita di due punti rispetto alle elezioni europee, ma che non è bastato: la crisi del M5S trascina verso il fondo il centrosinistra, con Andrea Orlando candidato. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
GENOVA. «Sono contento per i cittadini, perché hanno detto chiaro e tondo che vogliono crescere, vogliono continuare ad andare avanti, che rifiutano i signori del no, quelli che non vogliono le infrastrutture. (La Stampa)
Ma bisogna abbandonare ogni ipocrisia o auto-inganno: l'unico modo per la non-destra di battere la destra è l'unione a prescindere di tutte le sue forze, tutti i suoi partiti. La sconfitta alle Regionali in Liguria non è la sconfitta del Campo Largo perché il Campo Largo non esiste e forse non è mai esistito. (L'HuffPost)
Dal nostro inviato a Genova (il Giornale)
Claudio Scajola è nel suo ufficio di sindaco di Imperia, evidentemente soddisfatto del risultato da Marco Bucci. SANREMO. (La Stampa)
“Foto di famiglia' del centrosinistra unito sul palco del teatro Politeama di Genova. (La Repubblica)
È il neogovernatore Marco Bucci ad aver trainato le liste del centrodestra facendo della vittoria ligure una sua vittoria personale. (Il Sole 24 ORE)