Novità sconvolgente per le imposte seconda casa: il Fisco impone tantissime tasse alle famiglie

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InformazioneOggi.it ECONOMIA

Se hai intenzione di acquistare casa consulta subito la lista delle tasse che il Fisco impone di versare ai proprietari. Investire nel mattone potrebbe non essere più un’idea economicamente vantaggiosa, perché ci sono una serie di oneri fiscali da adempiere, che variano a seconda della tipologia di immobile e della caratteristiche dei proprietari. Molti pensano, infatti, che la spesa maggiore derivi dalle tasse da versare al notaio, come l’imposta di registro, l’IVA, l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria oppure dai diritti di visura e voltura e da quelli della Camera di Commercio. (InformazioneOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per la precisione 212 milioni per il 2025, 267 per il 2026, 223 per il 2027, 176 milioni per il 2028 e 108 milioni 2029. Anche l’ultimo condono partorito dalla maggioranza, come tutti i precedenti, costringe l’erario a rinunciare a una fetta importante delle risorse che avrebbe potuto recuperare: quasi 1 miliardo. (Il Fatto Quotidiano)

Questa sanatoria sarà riservata alle partite Iva che aderiranno al concordato preventivo biennale e si propone di far emergere una parte del sommerso imponendovi una tassazione molto conveniente e senza nessuna sanzione o interesse. (QuiFinanza)

“Omnibus”) che punta a introdurre una particolare forma di ravvedimento per i periodi d’imposta ancora accertabili, limitatamente ai soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale. Sono state apportante notevoli modifiche rispetto alla formulazione originaria, che affiancava alla sanatoria per i periodi 2018-2023 una copertura molto ampia da accertamenti (si veda “Allo studio una sanatoria per i periodi 2018-2023 con il concordato” del 18 settembre 2024). (Eutekne.info)

Sanatoria con il concordato preventivo per le partite Iva, quanto costa il nuovo condono

Tra gli aspetti oggetto di approfondimento, vi sono anche le cause che precludono al contribuente la possibilità di accedere al concordato e, nel diverso caso di avvenuta adesione, anche le circostanze che determinano la cessazione degli effetti del concordato stesso. (MySolution)

Chi aderisce al concordato preventivo biennale potrà mettersi in regola sui redditi non dichiarati dal 2018 al 2022. Una sanatoria che assomiglia molto a un condono, il nuovo tentativo del governo Meloni di spingere più contribuenti possibile ad aderire entro il 31 ottobre al concordato per aumentare (temporaneamente) le entrate dello Stato e aiutare la manovra. (Fanpage.it)

Ridotto di un anno, al quinquennio 2018-2022 anziché al 2018-2023, il periodo del ravvedimento speciale per gli anni pregressi previsto per i contribuenti che entro il 31 ottobre aderiranno al concordato preventivo biennale. (Corriere della Sera)