Novità sconvolgente per le imposte seconda casa: il Fisco impone tantissime tasse alle famiglie

Se hai intenzione di acquistare casa consulta subito la lista delle tasse che il Fisco impone di versare ai proprietari. Investire nel mattone potrebbe non essere più un’idea economicamente vantaggiosa, perché ci sono una serie di oneri fiscali da adempiere, che variano a seconda della tipologia di immobile e della caratteristiche dei proprietari. Molti pensano, infatti, che la spesa maggiore derivi dalle tasse da versare al notaio, come l’imposta di registro, l’IVA, l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria oppure dai diritti di visura e voltura e da quelli della Camera di Commercio. (InformazioneOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

1) Concordato preventivo biennale: ipotesi di condono anche per i redditi 2018-2022 Ti consigliamo: Concordato preventivo biennale-Profili Operativi eBook (Fiscoetasse)

Tra le norme accorpate al decreto omnibus - su cui il governo porrà la fiducia al Senato per tornare in seconda lettura alla Camera per il sì definitivo il 2 ottobre - figura infatti un emendamento firmato da Orsomarso (FdI), Garavaglia (Lega) e Damiani (FI) che allarga il concordato fiscale. (Today.it)

“Omnibus”) che punta a introdurre una particolare forma di ravvedimento per i periodi d’imposta ancora accertabili, limitatamente ai soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale. Sono state apportante notevoli modifiche rispetto alla formulazione originaria, che affiancava alla sanatoria per i periodi 2018-2023 una copertura molto ampia da accertamenti (si veda “Allo studio una sanatoria per i periodi 2018-2023 con il concordato” del 18 settembre 2024). (Eutekne.info)

Concordato «ristretto»: sanatoria fiscale solo per il 2018-2022 (e più tempo per i controlli)

Se però ravvedimento o concordato mantengono i loro effetti, opereranno comunque delle preclusioni in relazione alle tipologie tipiche di accertamento su redditi di impresa e lavoro autonomo. Accertamenti ai tempi supplementari per chi aderisce al ravvedimento per le annualità dal 2018 al 2022 ed anche al concordato preventivo biennale. (Italia Oggi)

Le commissioni Bilancio di Camera e Senato hanno approvato l’emendamento al decreto Omnibus sul condono per le annualità 2018-2022 per chi aderisce al Concordato Preventivo Biennale. Si tratta di un ravvedimento speciale che consente di regolarizzare le annualità sucessive al 2018 versando un’imposta ridotta e calibrata sull’indice di affidabilità fiscale. (PMI.it)

Ridotto di un anno, al quinquennio 2018-2022 anziché al 2018-2023, il periodo del ravvedimento speciale per gli anni pregressi previsto per i contribuenti che entro il 31 ottobre aderiranno al concordato preventivo biennale. (Corriere della Sera)