Guerra Libano-Israele, le news di oggi 2 novembre 2024
Ore 14:00 "I nostri nemici riceveranno una risposta severa alle loro azioni". Cosi' parla oggi l'ayatollah Khamenei, e la risposta di Teheran all'attacco israeliano del 26 ottobre a questo punto sembra certa, dato il tono sempre piu' duro delle dichiarazioni della leadership della repubblica islamica. Khamenei: risposta severa ai nostri nemici Israele si prepara ad un assalto che potrebbe arrivare anche prima delle elezioni americane di martedi' prossimo. (TGLA7)
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Nell'attacco sono rimaste ferite almeno 19 persone a Tira, rendono noto le autorità sanitarie e la polizia. Alle prime ore del giorno, le 2.30 circa, il Partito di Dio ha attaccato nuovamente la base Glilot alla periferia di Tel Aviv, dove è di stanza la temuta Unità 8200 dell'intelligence militare israeliana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dev’essere che gli ultimi di Baalbek hanno una sconfinata fiducia in Giove tonante. Da mercoledì la città capoluogo della valle della Bekaa e dei miliziani di Hezbollah è quasi deserta: svuotata dall’ordine di evacuazione totale emesso dall’esercito israeliano, il primo per un centro così popolato (80 mila cittadini prima del conflitto). (la Repubblica)
Intanto nuovi raid dell'IDF su Gaza causano decine di vittime, tra cui oltre 50 bambini. Razzi provenienti dal Libano hanno colpito nella notte le città israeliane di Hasharon e Tira, causando feriti e danni. (Fanpage.it)
"Questo è il risultato di un attacco diretto di un razzo Hezbollah alla città arabo-israeliana di Tira, che ha ferito 19 civili", ha riferito il ministero degli Esteri israeliano su X, mostrando le immagini di un'esplosione e di "un edificio parzialmente sventrato". (RaiNews)
Sarebbero 19 i feriti in seguito ai razzi lanciati dal Libano sulla città israeliana di Tira, a circa 30 km a nord-est di Tel Aviv: lo rendono noto le autorità sanitarie e la polizia, scrive il Times of Israel. (Avvenire)
Hezbollah si finanzia col commercio della droga, oltre che con gli aiuti iraniani. Sotto gli occhi (ciechi) di UNIFIL si è armata, ha costruito tunnel fin sotto al confine israeliano e si preparava a un altro 7 ottobre, ancora più sanguinoso, nel Nord di Israele Di Luciano Assin (Mosaico-cem.it)