Dall'endorsement al "free speech": così Elon Musk ha fatto vincere Trump
Il supporto di Elon Musk è stato decisivo per la vittoria di Donald Trump, non solo per le donazioni alla campagna del tycoon. Da proprietario di X, ha potuto intercettare via social l'elettorato giovane, storicamente difficile per il repubblicano. La sua aura di antieroe, diverso dai paladini del politicamente corretto che hanno dato il loro endorsment a Kamala Harris, e il suo totale sostegno alla libertà di parole contro la dittatura woke lo hanno reso una componente indispensabile per il trionfo di The Donald (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
Dopo i primi endorsement, il proprietario di SpaceX e del social media X ha assunto un ruolo fondamentale nella campagna elettorale di Donald Trump. Ora, con l’elezione del candidato repubblicano alla Casa Bianca, è prevedibile che avrà una posizione all’interno del governo. (Sky Tg24 )
L’America ha scelto, e l’ex presidente si mette comodo in villa, con Elon Musk e la moglie Melania: tanto, comunque vada, vince lui; o almeno dirà di averlo fatto. Donald Trump è arrivato a casa. (Corriere della Sera)
Il magnate gioca un ruolo fondamentale nella campagna del candidato repubblicano, scende in campo e offre un contributo fondamentale, come riconosciuto da Trump, nella campagna cruciale in Pennsylvania. (Tiscali Notizie)
Di Edoardo Nastri Donald Trump ed Elon Musk: uniti in politica, divisi sull'auto elettrica. I punti del dibattito (Corriere della Sera)
Tesla vola in Borsa sulle ali della rielezione di Donald Trump. E si confessa un fautore del passaggio all’elettrico, dopo il sostegno ricevuto da Elon Musk. Tesla vola in Borsa e il neo-presidente si professa pro auto elettrica (Vaielettrico.it)
Fianco a fianco, fino all’ultimo voto. Non poteva che esserci anche Elon Musk tra le persone “fantastiche” ammesse da Donald Trump nella residenza di Mar-a-Lago, trasformata nel quartiere generale del Partito repubblicano per seguire lo spoglio elettorale. (L'HuffPost)