VIDEO Operatori Ong Usa uccisi a Gaza, colleghi disperati

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LAPRESSE ESTERI

Sette le vittime in raid israeliano Sette operatori umanitari della Ong Usa World Central Kitchen uccisi in raid israeliano mentre consegnavano cibo e altri rifornimenti nel nord della Striscia di Gaza. Le loro vetture centrate da un missile. I corpi portati all’ospedale di Rafah, dove ad attenderli c’erano alcuni colleghi dell’organizzazione umanitaria. “Stiamo indagando”, fa sapere lo Stato ebraico che parla di “tragico incidente”. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

Gaza, 2 apr. La gente ora non saprà cosa fare, ci sarà sicuramente molta fame"."Ci aspettavamo molto dalla World Central Kitchen. (il Dolomiti)

(Adnkronos) – Ci sono tre cittadini britannici tra i sette operatori umanitari uccisi nel raid israeliano contro un convoglio di aiuti della Ong World Center Kitchen a Gaza. Le altre quattro vittime – riferisce la Bbc che pubblica i nomi dei volontari inglesi John Chapman, James Henderson e James Kirby – provenivano da Polonia, Australia, Canada e Stati Uniti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Tutto inutile: sette cooperanti della ong internazionale World Central Kitchen sono stati uccisi ieri all’alba da un drone israeliano lungo la strada costiera vicino a Deir al-Balah, nella Striscia. Portavano cibo agli affamati. (la Repubblica)

Gli Usa si aspettano un'indagine ampia e completa sull'uccisione degli operatori umanitari della Ong Word Central Kitchen e che sia accertata la responsabilità in modo appropriato: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, riferendo che una indagine preliminare dovrebbe essere già stata conclusa da Israele e che gli Usa premeranno perché l'alleato faccia di più per proteggere gli operatori umanitari. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La situazione finanziaria della campagna elettorale di Donald Trump dopo il pagamento della cauzione di 175 milioni di dollari e il crollo in Borsa delle quotazioni della società proprietaria del suo social network Truth. (Corriere della Sera)

E anche ad assumersi la responsabilità dello stesso. Perché quando un «errore» porta all'uccisione di 7 persone innocenti e incolpevoli, allora alzare la mano e chiedere scusa non basta per chiuderla lì, nemmeno in un contesto di guerra. (ilGiornale.it)