Arresti ex terroristi italiani in Francia: “Risultato di una fitta collaborazione tra i due Paesi”

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LaPresse INTERNO

Ancora in fuga Raffaele Ventura, Maurizio Di Marzio e Luigi Bergamin.

Il risultato di una fitta collaborazione tra i ministeri della Giustizia dei due Paesi”.

Così Eugenio Spina, direttore antiterrorismo interno ha parlato degli arresti di mercoledì mattina in Francia su rischiesta dell’Italia di 7 ex terroristi: si tratta di Giorgio Pietrostefani, di Lotta Continua, Marina Petrella, Giovanni Alimonti, Enzo Calvitti, Roberta Cappelli e Sergio Tornaghi, delle Brigate Rosse, e Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale. (LaPresse)

La notizia riportata su altre testate

Credo si chiuda anche la pagina dell’ignobile dottrina Mitterand”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Skytg24 (LaPresse)

Per le persone attualmente arrestate, la Francia dovrà decidere per l'estradizione definitiva nelle prossime 48 ore ono finite in manette oggi a Parigi 7 ex-membri delle organizzazioni terroriste di estrema sinistra attive in Italia a cavallo degli anni '70 e '80. (Ticinonline)

"Adesso deve essere fatta giustizia. "Che paghino tutti, non è solo un dovere verso i familiari delle vittime, ma un diritto della nostra democrazia". (Adnkronos)

Sette ex membri delle Brigate Rosse sono stati arrestati questa mattina a Parigi su richiesta dell'Italia. I dieci sono accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni '70 e '80 (Il Messaggero)

Quel risveglio scioccante nella provincia cresciuta tra il silenzio e il lavoro. Nei suoi confronti l'ordine di esecuzione pena della Procura milanese era stato emesso il 22 luglio 2008. (Il Messaggero Veneto)

Manenti ha anche una condanna a 2 anni e 6 mesi per ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi e a 3 anni e 6 mesi per associazione sovversiva e banda armata. La sentenza è divenuta esecutiva a settembre del 1992, il mandato di cattura europeo nei suoi confronti scade il 21 dicembre del 2021. (Ticinonews.ch)