Alfieri (Pd): "Basta veti tra alleati. Evitiamo l’ossessione di farci concorrenza"
– Senatore Alessandro Alfieri, responsabile riforme e referente dell’area riformista nella segreteria dem, la divisione sul cda Rai e la mutilazione del campo largo in Liguria quanto hanno spiazzato i propositi unitari del Pd? "Comprendo le difficoltà e le diffidenze umane oltre che politiche. Ma con i rancori e gli sguardi all’indietro non si va da nessuna parte. Occorre costruire con pazienza e il tempo necessario l’alternativa al governo Meloni, superando veti e diffidenze: a partire dall’agenda sociale – sostegno ai salari, difesa di sanità pubblica e potere d’acquisto – e dalle sfide sulle riforme per contrastare l’arretramento della democrazia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Il compito della segretaria Pd è tutt’altro che semplice. LO SCONTRO ROMA La strada che porta alla costruzione di un centrosinistra alternativo al governo Meloni, come negli intendimenti più volte annunciati da Elly Schlein, si fa sempre più in salita. (ilmessaggero.it)
Quella destra guidata da Meloni che, forse non tutti se ne sono accorti, è a Palazzo Chigi da 24 mesi. Se non vogliamo lasciarla a Palazzo Chigi sine die, è evidente che bisogna rafforzare l'alternativa, che dobbiamo costruire dando risposte ai problemi delle persone". (La Tribuna di Treviso)
Esiste il centrosinistra ed esiste il Pd, che avendo ottenuto il 24% alle europee, sente sulle spalle la responsabilità di costruire un processo alternativo alla destra di Meloni”. Così il capogruppo al Senato del Pd Francesco Boccia parlando con i cronisti. (Il Fatto Quotidiano)
Specie chi ha perso sei punti in un anno attaccando noi anziché la destra». Francesco Boccia, capogruppo dem al Senato, fra i più fervidi sostenitori dell’alleanza coi 5S, dà voce a… (la Repubblica)
Costruire l’alternativa alla destra condividendo un’idea di Paese e un progetto di governo. Questa è la condizione di un’alleanza che sia credibile e attrattiva agli occhi degli elettori. (Agenda Politica)
Per il Partito Democratico è stata un’estate intensa, piena di appuntamenti, di incontri e di occasioni per portare avanti le nostre battaglie. Ora la nostra mobilitazione deve continuare, bisogna creare nel Paese un’alternativa forte e credibile alla destra, a partire dalle prossime elezioni regionali in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria, che sono ormai alle porte. (Partito Democratico)