Balzanelli: "Soddisfazione per misure anti-violenze, ora potenziare 118"

"Auspichiamo che l'arresto in flagranza differita si accompagni alla presa di coscienza, da parte del Governo, dell'urgenza storica per cui si rende necessario ed urgentissimo porre basi legislative e normative per un drastico miglioramento dei servizi pubblici essenziali ad elevato impatto sociale della sanità del Paese, a partire dal Sistema dell'emergenza territoriale 118" L'arresto in flagranza differita di chi aggredisce i sanitari "è legge che, finalmente, tutela in modo notevolmente più efficace, rispetto a qualsiasi altra misura legislativa varata in passato, medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari e sociosanitari. (Adnkronos)

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Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge (1 ottobre 2024, n. Il provvedimento 'Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria' prevede la reclusione da uno a cinque anni e multe fino a 10mila euro. (Alto Adige)

Leggi tutta la notizia TRENTO. (Virgilio)

Arresto obbligatorio anche in differita per aggressioni a danno del personale, 10 mila euro di multa e carcere fino a 5 anni per danneggiamenti alle strutture sanitarie, e linee guida sulla videosorveglianza. (BlogSicilia.it)

Si è svolta oggi la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un approfondimento sul fenomeno delle aggressioni fisiche o verbali al personale sanitario, anche alla luce dei più recenti episodi di cronaca che hanno posto il tema all’attenzione del Legislatore nazionale. (RadioSienaTv)

230 del 1° ottobre 2024 – ed è in vigore da oggi (2 ottobre 2024) – il decreto-legge 1° ottobre 2024, n. 137 avente ad oggetto «misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria». (Giurisprudenza Penale)

Si consideri, infatti, che se nell’anno 2023 sono state registrate nel territorio provinciale diverse aggressioni verbali a danno degli operatori sanitari solo in un numero limitatissimo di casi tali eventi sono sfociati in episodi di violenza fisica". (LA NAZIONE)