Balzanelli: "Soddisfazione per misure anti-violenze, ora potenziare 118"

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PNRR Ponte sullo Stretto

"Auspichiamo che l'arresto in flagranza differita si accompagni alla presa di coscienza, da parte del Governo, dell'urgenza storica per cui si rende necessario ed urgentissimo porre basi legislative e normative per un drastico miglioramento dei servizi pubblici essenziali ad elevato impatto sociale della sanità del Paese, a partire dal Sistema dell'emergenza territoriale 118" L'arresto in flagranza differita di chi aggredisce i sanitari "è legge che, finalmente, tutela in modo notevolmente più efficace, rispetto a qualsiasi altra misura legislativa varata in passato, medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari e sociosanitari. (Adnkronos)

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ROMA – Il Direttivo di Aisi, Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti, attraverso la voce del suo Presidente, Dott.ssa Karin Saccomanno, e del suo Direttore Generale. Giovanni Onesti, esprime profonda soddisfazione e approvazione per il recente decreto legislativo anti violenze promulgato dal Governo. (Appia Polis)

Dopo questo decreto legge è quindi necessario costruire un percorso di sensibilizzazione dei cittadini rispetto al corretto utilizzo delle strutture e dei servizi del Servizio sanitario nazionale. (AssoCareNews.it)

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Sanità, in “Gazzetta” il Dl anti-violenze a tutela dei sanitari

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge 1 ottobre 2024, n. 137, il governo italiano ha introdotto un provvedimento volto a contrastare le aggressioni nei confronti del personale sanitario e i danneggiamenti alle strutture sanitarie. (leggo.it)

In Lombardia solo nei primi sei mesi dell'anno scorso ci sono state 6900 denunce per aggressioni a personale sanitario. Oltre 600 sono state aggressioni fisiche dentro gli ospedali. Un terzo nei pronto soccorso (TGR Lombardia)

230 del 1° ottobre scorso il decreto-legge 1° ottobre 2024 n. 137 contenente “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria”. (NT+ Diritto)