Corno d’Africa: l’Etiopia sfida l’Egitto per il Nilo e la Somalia per il Golfo di Aden

C'è una foto che sottolinea probabilmente l'inizio delle nuove gravi tensioni nel Corno d'Africa. È stata scattata il 14 agosto scorso e immortala due capi di Stato seduti in una stessa stanza a Il Cairo: da una parte c'è il padrone di casa, Abdel Fatah Al Sisi, dall'altra invece Hassan Sheikh Mohamud. Quest'ultimo è il presidente di una Somalia mai (Inside Over)

Ne parlano anche altri giornali

L’Egitto stringe le intese militari con la Somalia guardando all’Etiopia Il 14 agosto scorso Egitto e Somalia hanno firmato un protocollo bilaterale di cooperazione in materia di difesa. Il patto è stato firmato dopo l’incontro tra il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi e il presidente somalo, Hassan Sheikh Mohamud, durante una visita di due giorni al Cairo. (Analisi Difesa)

Il movimento delle truppe etiopi ha aumentato le tensioni nella regione, in particolare le milizie dei clan locali che si stanno organizzando per contrastare le truppe di Addis Abeba. Lo riporta il sito somalo hiiraan. (Rivista Africa)

Domenica scorsa in occasione della cerimonia per la Giornata della sovranità, il Primo Ministro etiope Abiy Ahmed ha pronunciato un duro avvertimento nei confronti degli attori esterni che minacciano la sovranità del Paese, affermando che l’Etiopia provvederà ad umiliarli. (Ares Osservatorio Difesa)

Somalia, truppe etiopi prendono il controllo di aeroporti sul confine

Due scadenze di importanza geopolitica e umanitaria cruciale, una molto vicina, l’altra soltanto un po’ meno: il 17 settembre, la prima, e il 2025 la seconda. Entrambe potrebbero rappresentare il limite temporale entro il quale scongiurare l’ennesima guerra nel Corno d’Africa. (Avanti Online)

L’esercito etiope avrebbe preso o intensificato il controllo di alcuni aeroporti nella regione somala di Ghedo, sul confine fra i due Stati, con l’obiettivo di osteggiare il trasporto aereo dei militari egiziani dopo la scadenza della missione Atmis: la forza di peacekeeping sotto il cappello dell’Unione africana, schierata nel 2022 per arginare i miliziani di al-Shabaab e destinata all’uscita di scena entro la fine del 2024. (Il Sole 24 ORE)