Orsini: per salvare l’industria bisogna correre, il tempo è finito
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Aumentare la competitività dell’industria Ue, con un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico; ridurre i costi burocratici, rivedendo i regolamenti entro un anno; accelerare l’innovazione, arrivando al 3% del pil in R&S, sempre entro dodici mesi; stessa scadenza per rilanciare gli investimenti, cominciando a sbloccare gli 800 miliardi di euro individuati nel rapporto Draghi. Sono i punti principali del documento firmato ieri dalla Confindustria italiana, da quella francese, Medef, e da quella tedesca, Bdi. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre testate
L’Europa si trova a un bivio e occorre agire con urgenza e determinazione per garantire un futuro prospero e competitivo al continente. (Innovation Post)
Lavoriamo insieme alle nostre imprese per una politica industriale che rilanci la competitività ed affrontanti la transizione energetica in maniera pragmatica. pic.twitter.com/uWQRUncVeP (AGI - Agenzia Italia)
’’Oggi non possiamo più permetterci di perdere tempo” per il rilancio della competitività e dell’industria europea: questo il messaggio lanciato dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al Trilateral Business Forum di Parigi con gli omologhi di Francia e Germania. (Il Sole 24 ORE)
La Società SBP protagonista della giornata di confronto sulla salvaguardia dell’impresa : una guida con esperti del settore, per condividere esperienze e le migliori pratiche in ambito imprenditoriale per proteggere l’azienda in un mercato sempre piú a rischio (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Le posizioni delle imprese dei due paesi trovano corrispondenza nella politica industriale che l’Italia intende realizzare in Europa su auto e industrie energivore, siderurgia e chimica. (Milano Finanza)
«Non c'è più tempo: l'Europa è un bivio» fa eco il presidente di Confindustria Emanuele Orsini. «Abbiamo due mesi per prepararci all'arrivo di Trump, il momento è cruciale, rischiamo il declassamento irreversibile» è il benvenuto di Patrick Martin, del Medef francese (ilgazzettino.it)