Orsini: per salvare l’industria bisogna correre, il tempo è finito
Aumentare la competitività dell’industria Ue, con un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico; ridurre i costi burocratici, rivedendo i regolamenti entro un anno; accelerare l’innovazione, arrivando al 3% del pil in R&S, sempre entro dodici mesi; stessa scadenza per rilanciare gli investimenti, cominciando a sbloccare gli 800 miliardi di euro individuati nel rapporto Draghi. Sono i punti principali del documento firmato ieri dalla Confindustria italiana, da quella francese, Medef, e da quella tedesca, Bdi. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre testate
Il tempo è finito: o ora o mai più. «Abbiamo due mesi per prepararci all'arrivo di Trump, il momento è cruciale, rischiamo il declassamento irreversibile» è il benvenuto di Patrick Martin, del Medef francese (ilgazzettino.it)
Bruxelles – La grande industria europea chiama le istituzioni nazionali e dell’Unione ad agire in fretta per rafforzare il settore promuovendo l’innovazione e l’autonomia strategica. (EuNews)
La Società SBP protagonista della giornata di confronto sulla salvaguardia dell’impresa : una guida con esperti del settore, per condividere esperienze e le migliori pratiche in ambito imprenditoriale per proteggere l’azienda in un mercato sempre piú a rischio (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il tempo è finito. «Non c'e più tempo. (il Giornale)
La prima missione all’estero del presidente francese Michel Jean Barnier sarà in Italia (Milano Finanza)
Siamo a un bivio delle scelte che vogliamo fare’’, ha continuato, evocando, tra l’altro, il voto negli Stati Uniti che ci ’’impone di non perdere più tempo”. ’’Oggi non possiamo più permetterci di perdere tempo” per il rilancio della competitività e dell’industria europea: questo il messaggio lanciato dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, intervenendo al Trilateral Business Forum di Parigi con gli omologhi di Francia e Germania. (Il Sole 24 ORE)