Pagina 2 | “Tudor ha già 8-9 titolari Juve. Quando eravamo sotto terra e urlò dicendoci…”

Valon Behrami, lei era il capitano di quell’ Udinese che Tudor - arrivato verso i primi di aprile - riuscì a salvare in extremis. Oggi alla Juve, ancora una volta, si ritrova a ereditare il lavoro altrui. Come tecnico, che tasti tocca per invertire subito il trend? "Emotivamente Tudor entra a grande velocità nei gruppi di lavoro. Non ha filtri e non gli piace perdere tempo. La prima cosa che mi viene in mente quando penso a lui è il discorso che ci fece appena arrivato a Udine. (Tuttosport)

Ne parlano anche altre testate

Le parole chiave saranno pressing alto e aggressività. Il tecnico croato non è un integralista, tutt'altro: si adatta alle esigenze del momento in base alle caratteristiche dei suoi giocatori, senza cambi vorticosi né esperimenti continui, dai quali però pretende la massima disponibilità. (ilBianconero)

Il giocatore continua a non rientrare nei piani del Barcellona. Ma il club blaugrana ha delle intenzioni molto chiare per il suo giocatore (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Jonathan David si libererà a fine stagione a parametro zero e c’è una Big di Serie A che sta fortemente lavorando per ingaggiarlo, ecco cosa filtra. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Behrami esalta Tudor: «L’uomo giusto per la Juve, con lui vai oltre le tue possibilità. Ha già le idee chiare, il suo obiettivo sarà questo»

Possibile colpaccio di calciomercato per il Napoli in attacco, con l’ex bomber azzurro che infiamma i tifosi, confermando l’interesse degli azzurri. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Il Napoli è molto attivo in vista della prossima stagione. Oltre ai possibili colpi in entrata, però, il club azzurro sarà costretto a fare i conti con alcune situazioni delicate. Tra queste, è presente senza dubbio il futuro di Victor Osimhen. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

ESPERIENZA INSIEME ALL’UDINESE – «Quando arrivò a Udine, il morale della squadra era a terra. Lui ci guardò negli occhi e senza perdere tempo iniziò a motivarci con parole forti, facendoci sentire dei campioni». (CalcioNews24.com)