Iran, all'università di Teheran gli studenti protestano contro il regime

Iran, all'università di Teheran gli studenti protestano contro il regime 02 ottobre 2022 Almeno 92 persone sono state uccise durante la repressione delle proteste in Iran dopo la morte di Mahsa Amini. Lo fa sapere la Ong Ihr. Ma le manifestazioni contro il regime degli ayatollah non si fermano. Sabato gli studenti maschi dell'Università di Teheran hanno intonato slogan contro il governo e per la libertà delle donne. (Liberoquotidiano.it)

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La Guida suprema della Repubblica islamica, l'ayatollah Ali Khamenei, ha accusato gli Stati Uniti, Israele e i loro agenti di aver fomentato le proteste esplose in almeno 140 città iraniane che si susseguono da giorni, dalla morte di Mahsa Amini, la ragazza uccisa a Teheran il 16 settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale per aver indossato in modo inappropriato l'hijab. (L'HuffPost)

Diciassettenne di Finale Emilia si taglia i capelli per protesta contro la morte di Mahsa Amine (SulPanaro)

Chiedono una cosa semplice, basica e fondamentale: il rispetto dei diritti umani. Lo ha dichiarato Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi a Roma in relazione alla morte di Mahsa Amini, la giovane iraniana arrestata dalla polizia morale a Teheran perché non indossava “correttamente” il velo islamico. (LaPresse)

A Strasburgo, durante la manifestazione in solidarietà della ribellione in Iran dopo l'uccisione della 22enne Mahsa Amini, il discorso di una donna azera ha commosso i manifestanti presenti. La donna, dopo aver denunciato il genocidio della minoranza etnica azera in Afghanistan per mano del regime talebano, è stata abbracciata da una ragazza iraniana che le stava vicino. (Repubblica TV)

“Ci sono tutte le condizioni affinché ciò accada – chiariscono dalla KeyJey Ragusa – non dimenticando che puntiamo a mettere in risalto i nostri talenti La gara d’esordio del primo concentramento stagionale, previsto a Salerno, è in programma alle 20 di venerdì con i padroni di casa del Lanzara. (Quotidiano di Ragusa)

La sobria cerimonia si è svolta stamane presso l’atrio della Questura di Ragusa dove nel 2019 è stata collocata l’opera scultorea intitolata “Figli delle stelle”, realizzata dall’artista vittoriese Alfio Nicolosi e da lui donata alla Questura di Ragusa in segno di gratitudine e riconoscenza per l’operato di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, con dedica particolare ai due Agenti. (Quotidiano di Ragusa)