Prima Scala, Meyer alla sua ultima inaugurazione da Sovrintendente: «I privati ci danno più soldi del pubblico. L'opera di Verdi lascerà il segno»
«I privati ci danno più soldi del pubblico. Tutto quello che abbiamo fatto in Teatro in questi anni è stato finanziato dai privati. E' grazie alla generosità e al desiderio forte di questi signori che hanno appoggiato la Scala». Dominique Meyer, alla sua ultima inaugurazione da sovrintendente della Scala, va dritto con le parole durante la conferenza stampa di presentazione del titolo inaugurale della Prima della Scala. (leggo.it)
La notizia riportata su altre testate
La Prima infatti "sarà dedicata a Renata Tebaldi", nel ve… “Sarà un momento forte e spero che lascerà una bella traccia nella storia del teatro”, ha detto Dominique Meyer alla sua ultima inaugurazione da sovrintendente della Scala. (La Repubblica)
Con un po’ di commozione, il sovrintendente Dominique Meyer, alla sua ultima inaugurazione, ha parlato così de «La forza del destino» in programma il prossimo 7 dicembre. «Il 7 dicembre sarà un momento forte e spero che lascerà una bella traccia nella storia del teatro». (Corriere Milano)
E non è diversa la situazione per i concerti e per «Lo Schiaccianoci» di Rudolf Nureyev che, il 18 dicembre, darà il via alla stagione del Balletto. Per trovare un posto libero, bisogna scorrere fino alla data del 2 gennaio, l’ultima di otto repliche, e anche lì la scelta, ormai, è ridotta. (Il Sole 24 ORE)
Gli scaramantici preferiscono indicarla come “l’innominabile” o “La potenza del fato” per la sua fama di porta-jella, ma i veri sfortunati saranno quelli che non si godranno questa versione, con Riccardo Chailly sul podio, Anna Netrebko e Brian Jagde nei ruoli principali affiancati da Ludovic Tézier e Vasilisa Berzhanskaya. (Io Donna)
E la nominiamo dopo aver fatto i dovuti scongiuri, perché anche nell'era 5.0 e dell'IA, nel piccolo-mondo-antico del melodramma si crede che tale titolo porti iella. Bello di fama e di sventura, torna alla Scala il tenore Brian Jagde: il 7 dicembre, nel ruolo di Don Alvaro, il protagonista dell'opera che apre la stagione. (il Giornale)
Melodramma in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, eseguito integralmente nella versione del 1869 ripensata da Verdi per la Scala, “La forza del destino” è stata un’opera poco rappresentata al Piermarini (Il Fatto Quotidiano)