Facebook cancella il fact-checking: basta censura

Facebook eliminerà il programma fact-checking per il controllo delle informazioni condivise sulla piattaforma. Lo ha annunciato Mark Zuckerberg in un video pubblicato sui social della galassia Meta. Una svolta che pone fine all’era dei social network controllati da figure esterne, i cacciatori di bufale. Il controllo delle informazioni sarà affidato agli utenti stessi che potranno aggiungere note… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Attualmente, questo modello è attivo su X (ex Twitter). Il nuovo modello delle “community notes” si baserà sul crowdsourcing della verifica delle informazioni: affiderà a un gruppo selezionato di utenti il compito di aggiungere note di contesto ai contenuti. (Sky Tg24 )

Addio fact-checking su Facebook e Instagram. Una svolta che ha riscosso subito il plauso sia del presidente eletto («Meta ha fatto molta strada») che del suo first buddy Elon Musk («Cool», ossia «figo»). (ilgazzettino.it)

Secondo quanto appreso da Cnbc, hanno espresso la loro preoccupazione nel forum interno dopo che Joel Kaplan, il nuovo responsabile per gli affari globali di Meta ed ex vice capo dello staff della Casa Bianca sotto la presidenza di George W. (Italia Oggi)

Il braccio di ferro di Bruxelles con i colossi Usa del web: «Rispettate le nostre regole»

Uno studio pubblicato su BMJ Public Health suggerisce che i vaccini contro il Covid-19 potrebbero aver contribuito al persistente aumento dei decessi in eccesso registrato negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali tra il 2020 e il 2022. (Il Giornale d'Italia)

Il giornalista Mark Dolan durante un intervento sull’emittente Gbnews ha attaccato duramente le aziende farmaceutiche e i responsabili politici per aver obbligato la popolazione a ricevere il vaccino Covid: “Chi ci ha costretto a inocularci ha le mani sporche di sangue”, ha infatti affermato. (Il Giornale d'Italia)

Adesso, ben che andrà, il rispetto delle regole non si allontanerà dal territorio del Vecchio continente. Cioè la pratica per cui le grandi aziende globali finiscono per conformarsi agli standard fissati dall’Unione europea anche al di fuori di essa, perlopiù seguendo logiche di mercato. (ilmessaggero.it)