Salerno, Azione sempre più in crisi: Casciello convoca il direttivo

19/09/2024 INTERNO

Costa, Gelmini, Versace, Carfagna. Azione continua a perdere pezzi per via del cosiddetto “campo largo”, ossia l’avvicinamento al M5s e Alleanza Verdi Sinistra per le regionali in Emilia Romagna, Liguria e Umbria. Defezioni di peso, cui potrebbero seguirne altre a livello nazionale, ma anche locale. Il prossimo a dire addio al partito di Carlo Calenda sarà, con ogni probabilità, Gigi Casciello, il commissario provinciale di Azione nel Salernitano che ha già convocato la riunione del direttivo per questa sera alle 19 nella sede di corso Vittorio Emanuele (ilmattino.it)

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La decisione è stata formalizzata l’altroieri. Massimiliano Fraticelli si è dimeso da segretario provinciale di Azione. (il Resto del Carlino)

Roma, 20 set. E' stata condivisa la necessità di lavorare al rafforzamento, in un sistema bipolare, della proposta politica moderata e di centro del centrodestra, aprendo alla società civile ed ai tanti amministratori che in questi anni hanno costruito presenze civiche e dato testimonianza di buona politica, anche per recuperare gli elettori scontenti che si sono rifugiati nell'astensionismo. (Tiscali Notizie)

Nel gruppo alla Camera, Richetti, Bonetti e Rosato sono stati a lungo vicinissimi a Renzi (gli ultimi due sono stati eletti con Iv e hanno detto addio a gennaio). La linea scelta e i dubbi sul campo largo (Open)

è tra i deputati più longevi : è alla sua quinta legislatura consecutiva dal 2006, quando è stato eletto per la prima volta alla Camera con Forza Italia. In questo arco di tempo Costa ha cambiato vari partiti, tutti nel campo del centrodestra, fino ad arrivare ad Azione con cui è stato rieletto alle elezioni politiche del 25 settembre 2022. (Pagella Politica)

Ma stavamo parlando dei centristi o delle foglie? Purtroppo – citando Godard e la sua Juliette – è impossibile parlarne nello stesso momento, ma entrambi tremano dolcemente in … Illusi dall’estate e vittime della ciclicità. (Il Fatto Quotidiano)

Le tre parlamentari, ormai è pressoché certo, approderanno infatti nelle file di Noi Moderati, che accrescerà il proprio peso nella compagine del centrodestra. Maurizio Lupi, leader del partito, stava lavorando da tempo a questa svolta: «Qui non parliamo di una “campagna acquisti”, ma del rafforzamento del nostro campo, aprendoci ulteriormente alla società — spiega Lupi al Corriere —. (Corriere della Sera)