Il tallone di ferro sugli Stati uniti

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il manifesto ESTERI

La marcia di Donald Trump nel suo ritorno alla Casa bianca è stata scandita inesorabilmente da una vittoria dopo l’altra negli stati chiave. Alle 2 di notte (le ore 8 in Italia) l’annuncio della vittoria in Pennsylvania ha di fato precluso a Kamala Harris quasi ogni altra possibilità di prevalere. Poco dopo Donald Trump è salito sul palco del convention center di Palm Beach in Florida attorniato da tutta la famiglia, il vicepresidente Vance e dai maggiorenti del partito, subissato dai cori di U-S-A. (il manifesto)

Su altre testate

L'intervista a Marco Sioli, professore di Storia degli Stati Uniti all'Università degli Studi di Milano. «Si tratta di una rivincita degli ex Stati blu. L'inflazione morde l'America profonda» (StartupItalia)

La conversazione ha costituito l’occasione per "Ho avuto un colloquio telefonico con il Presidente eletto degli Stati Uniti d’America, per congratularmi della vittoria elettorale. (Secolo d'Italia)

Il presidente del Consiglio Meloni ha avuto ieri sera un primo colloquio telefonico con Trump per congratularsi della vittoria. Dal punto di vista politico, la sintonia tra il governo Meloni e il nuovo inquilino della Casa Bianca, è abbastanza solida. (il Giornale)

Non che la si spinga sino a far trapelare viva preoccupazione, come fanno invece Scholz e Macron, però è sideralmente distante dal tripudio di Orbán o di Salvini. (il manifesto)

Le elezioni degli Stati Uniti non finiscono certo oggi. Il sistema costituzionale americano prevede una serie di passaggi formali che si concluderanno con il giuramento del presidente: si terrà il 20 gennaio 2025. (ilmessaggero.it)

Il trumpometro adesso segna una febbre altissima nella destra italiana. (La Stampa)