Volkswagen pensa alla chiusura di tre fabbriche, dicono i sindacati

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

Non una, come nelle prime ipotesi di un mese fa, ma tre. Almeno a sentire il sindacato visto che manca una qualsiasi reazione dall'azienda. Questo sarebbe il numero di fabbriche del gruppo Volkswagen a rischio di chiusura in Germania. Il costruttore, oltre agli enormi investimenti per il passaggio all'elettrico, è alle prese con il calo delle vendite di auto (-2,6% nel 2024), specie in Cina e con la concorrenza proprio dei marchi cinesi. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre testate

A rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Mercoledì 30 ottobre il faccia a faccia tra i rappresentanti dei lavoratori e i dirigenti, per tentare di trovare un accordo (Open)

Sempre più grave la situazione in Volkswagen che, dopo aver annunciato la possibile chiusura di tre fabbriche, adesso pensa al taglio degli stipendi per i dipendenti. Obiettivo, risparmiare 4 miliardi di euro per risanare i conti. (Torino Cronaca)

La notizia, anticipata da Bloomberg News, ha scatenato un’ondata di preoccupazione e rabbia tra i dipendenti e i sindacati. Si prospetta una apocalisse sul colosso automobilistico tedesco Volkswagen: il Comitato aziendale ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di almeno tre fabbriche in Germania e il taglio di decine di migliaia di posti di lavoro. (QN Motori)

Bufera in casa Volkswagen. Dopo i rumor arrivano le conferme. La società automobilistica di Wolfsburg prevede licenziamenti e tagli salariali del 10%. Ad annunciarlo i sindacati secondo cui la Volkswagen sta prendendo in considerazione tagli agli stipendi e licenziamenti generalizzati, nonché la chiusura o la riduzione delle dimensioni dei suoi stabilimenti in Germania (Wall Street Italia)

I dirigenti della casa automobilistica tedesca Volkswagen hanno difeso gli importanti piani di riduzione dei costi, ma non hanno commentato direttamente le notizie secondo cui l'azienda avrebbe tagliato decine di migliaia di posti di lavoro. (Secolo d'Italia)

Ozieri. Relatrice la dottoressa Irma Rosati, medico veterinario, dottore di ricerca in Fisiologia della Riproduzione Animale, membro del Royal College of Veterinary Surgeons, attualmente Direttore Sanitario del centro di produzione embrionale equino EquiARTs nel Regno Unito. (SARdies.it)