Sinead O’Connor non è morta per overdose. La verità a un anno dal decesso

A un anno dalla scomparsa, il certificato di morte di Sinéad O’Connor getta luce sulle cause del decesso della cantante irlandese. Il documento, recentemente depositato a Londra dal produttore John Reynolds, ex marito della O’Connor, conferma che la morta è avvenuta in seguito a una grave forma di broncopneumopatia cronica ostruttiva. Condizioni, assieme ad un'infezione delle vie respiratorie inferiori, che hanno provocato un’insufficienza respiratoria letale. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri giornali

E’ quanto rivela, scrive il Guardian, il certificato di morte dell’artista e attivista irlandese morta a 56 anni che è stato registrato mercoledì scorso dal suo primo marito, John Reynolds. La O’Connor è stata trovata senza vita dalla polizia il 26 luglio dell’anno scorso nella sua casa a sud di Londra (CremonaOggi)

Esacerbazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva e dell'asma bronchiale insieme a un'infezione di basso grado del tratto respiratorio". In particolare, riferisce il certificato di morte, il decesso è stato causato da una "esacerbazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva e dell'asma bronchiale insieme a un'infezione di basso grado del tratto respiratorio". (Onda Rock)

Un morte, però, che ha lasciato molti dubbi e molti punti oscuri sulle cause. La cantante si è spenta all’età di 56 anni lasciando un vuoto nel cuore dei fan e chi ha vissuto con le sue canzoni. (il Giornale)

È quanto scritto nel certificato di morte della cantante, registrato la scorsa settimana dai familiari a Londra, e di cui ha dato notizia per la prima volta il giornale Irish Independent. (La Stampa)

Proprio questa settimana, infatti, il produttore John Reynolds, il primo ex marito della cantante e ancora molto legato a lei (hanno avuto un figlio, Jake, 39 anni, che lavora come chef) aveva depositato a Londra il certificato di morte. (Corriere della Sera)

Nessun sospetto, dietro il decesso della popolare cantante. Sinead O'Connor è morta per cause naturali: a confermarlo è ora il certificato firmato dal medico legale (Sky Tg24 )