Sangare su Sharon: «È successo, adesso inutile buttarsi giù»
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«Non ho buttato nel fiume il coltello con cui l’ho uccisa perché ho pensato che avrei potuto trovarlo ancora lì. Volevo tenerlo per avere memoria di quello che avevo fatto, come un ricordo». Muosse Sangare, accusato dell’omicidio premeditato e pluriaggravato di Sharon Verzeni «ha ucciso per capriccio» e ha «scelto il bersaglio più debole». Così scrive nell’ordinanza di custodia cautelare, il gip di Bergamo Raffaella Mascarino, che sottolinea come l’indagato sia lucido e abbia pianificato di uccidere. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
«Si è avvicinato a noi e ha detto qualcosa sulla mia maglietta e poi, allontanandosi in bici, ci ha minacciato mostrando il coltello. Alla fine sono stati rintracciati dai carabinieri non perché abbiano deciso di presentarsi spontaneamente, ma grazie a un filmato della videosorveglianza di Chignolo d’Isola nel quale si vedono loro due, ragazzini di 15 anni, uno con indosso la maglietta del Paris Saint-Germain e, poco dopo, anche Moussa Sangare. (L'Eco di Bergamo)
L'uomo, che a casa aveva un cartonato con cui esercitarsi nel lancio dei coltelli, era uscito di casa con l'intenzione di uccidere. Sono stati identificati i due minorenni che Moussa Sangare ha minacciato prima di uccidere Sharon Verzeni. (ilgazzettino.it)
I giorni dopo l'omicidio Moussa Sangare, l’assassino reo confesso di Sharon Verzeni, ha rivelato in un interrogatorio come si sarebbe svolto l’omicidio della donna, avvenuto a Terno d’Isola, nella Bergamasca. (Virgilio Notizie)
Uno dei due minorenni dunque ha confermato quanto è emerso dagli atti dell'indagine della Procura di Bergamo sull'omicidio di Sharon. (leggo.it)
Il ragazzo, nato a Milano, gli ha incrociati, minacciati e poi ha lasciato andare nel suo vagare alla ricerca del "bersaglio più vulnerabile" da accoltellare, ossia una donna sola che passeggiava guardando le stelle e ascoltando musica con le cuffiette. (MilanoToday.it)
A verbale: “Nel momento in cui mi sono avvicinato a Sharon sapevo che volevo accoltellarla. Moussa Sangare rimette in ordine quegli istanti. (IL GIORNO)