Tre giornaliste lasciano la tv iraniana: «Basta bugie»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Avvenire ESTERI

"Il popolo vuole essere sicuro che le autorità lo trattino con onestà, integrità e fiducia", ha detto ancora Rohani.

La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: "Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e Tv non posso continuare a lavorare nei media".

Zahra Khatami ha prima ringraziato per averla "seguita fino ad oggi", e poi ha detto addio: "Non tornerò mai più in Tv.

Comunque da Vladivostok, in Russia, dove sta arbitrando altre partite, la donna ha affermato di essere contraria all'imposizione dell'abbigliamento islamico. (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

La sua collega della rete pubblica iraniana Irib, Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Grazie per il sostegno in tutti questi anni di carriera. – La giornalista iraniana Gelare Jabbari ha scelto Instagram: “Scusatemi, ho mentito per 13 anni”. (Icona News)

Teheran ha sostenuto per giorni che l’aereo fosse precipitato a causa di un problema di natura tecnica, prima di ammettere di aver abbattuto l’aereo. Il nuovo video colma una lacuna sul perché il transponder dell'aereo abbia smesso di funzionare, pochi secondi prima che venisse colpito da un secondo missile. (Fanpage.it)

La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media“. Perdonatemi“. (Il Fatto Quotidiano)

Il controllo statale di notizie e informazioni è imprescindibile e almeno 860 giornalisti sono stati incarcerati o giustiziati dal 1979. Tre giornalisti dell'emittente statale non solo hanno annunciato le loro dimissioni, ma si sono sentiti in dovere di scusarsi per le informazioni false fornite a seguito dell'incidente. (Yahoo Notizie)

Immaginate se diventasse obbligatorio dire la verità, magari proprio per decreto di Stato e improvvisamente tutto si potesse spiegare. C’è però in quel «Scusatemi, ho mentito per 13 anni» tutta la forza di un messaggio dirompente che ribalta improvvisamente la realtà e deve essere stato un sollievo, per i molti critici contro il governo, accorgersi che ciò che credevano vero fosse vero nonostante le bugie di governo è una liberazione politica e sociale. (left)

Una collega, Zahra Khatami ha prima ringraziato «grazie per avermi accettata come anchor fino a oggi», poi l’addio: «Non tornerò mai più in tv. Poi, per giorni, hanno continuato a ripetere che l’aereo ucraino partito da Teheran era precipitato per problemi tecnici. (Corriere del Ticino)