I caricabatterie sono spariti dalle confezioni dei cellulari: una tassa occulta per tutti. Ma è davvero colpa dell'Europa?

Nel caso abbiate acquistato uno smartphone nel 2024, è molto probabile che nella confezione di vendita non ci sia alcun caricabatterie. Una pratica non nuova, in verità, iniziata con Apple nell'ormai lontano 2020 e che il mondo Android aveva fatto propria limitatamente ai modelli top di gamma. Prima con i Galaxy di Samsung e poi imitata via via da altri produttori. Negli ultimi mesi però la tendenza è diventata una scelta maggioritaria e pare stia riguardando ormai qualsiasi fascia di prezzo. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Chi ne ha acquistato uno nuovo negli ultimi anni si sarà sicuramente accorto che nelle confezioni degli smartphone non c’è più il caricatore. È successo di recente con telefoni come Redmi 13 e Honor 200, ed è un aspetto che da qui in avanti dovremo sempre di più tenere in considerazione. (GizChina.it )

Ma se fino a qualche tempo questa poteva essere considerata una scelta dei singoli produttori, da qualche mese a questa parte è diventata una conseguenza diretta del Regolamento Europeo sul caricatore unico, mirato a standardizzare la ricarica attraverso la porta USB-C e ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti elettronici. (Multiplayer.it)

Oltre a consigliarvi i migliori caricabatteria per sopperire alla mancanza, in diverse occasioni ci è capitato di chiedere direttamente alle aziende il motivo di questa scelta e la risposta è stata più o meno sempre la stessa: per rispettare le nuove normative europee. (SmartWorld)

I caricatori stanno sparendo dalla confezione degli smartphone in Europa. Per legge

Le disposizioni emesse dall'Unione Europea sul caricabatterie unico per gli smartphone dovevano servire a limitare i rifiuti elettronici, ma le aziende di telefonia sembrano approfittarne per non includere più spine e cavi nel loro packaging, così da vendere meno prodotti a prezzi maggiori. (leggo.it)

Avete acquistato uno smartphone nel 2024? Se la risposta è sì, è molto probabile che vi siate trovati di fronte a una scatola più sottile del solito, priva di un elemento fondamentale: il caricabatterie. (Il Fatto Quotidiano)

Le confezioni degli smartphone che stanno arrivando sugli scaffali in questi mesi sono molto più piccole e sottili: all’interno, infatti, non c’è il caricatore. Non è una scelta dei singoli produttori, ma è semplicemente il riflesso della seconda parte del Regoamento Europeo sul caricatore unico, quello che ha portato l’industria ad uniformarsi verso la USB-C come porta di ricarica universale. (DDay.it)