Mattarella: «Il diritto d'asilo è previsto dalla nostra Costituzione»

Sergio Mattarella difende il diritto d'asilo nel suo intervento davanti agli ambasciatori e le ambasciatrici d'Italia. "La stabilità di un posizionamento la rinveniamo - come ho appena richiamato - nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11. Diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l'esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Luca Perilli è giudice a Catania nella sezione Immigrazione, da anni (come è stato per Trento e Milano), si occupa di protezion… Quindi credo occorra essere grati al nostro Capo dello Stato per le parole spese sui capisaldi del diritto d’asilo in Italia e nell’Unione». (la Repubblica)

desidero rivolgere il mio saluto al Ministro Tajani, al Segretario Generale Guariglia e a tutti voi Capi Missione, che avete l’onere e l’onore di guidare la rete diplomatica italiana all’estero. Il vostro non è un lavoro come altri. (Governo)

Non nomina nessuno ma ha parlato a tanti il Presidente della Repubblica ieri mentre inaugurava gli Stati generali della diplomazia. Rispettate le Corti di giustizia europee, custodi dei Trattati e di diritti fondamentali come il diritto d’asilo. (Tiscali Notizie)

Mattarella "Divisioni e fratture profonde si moltiplicano"

Oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla 17° edizione degli Stati generali della diplomazia in corso alla Farnesina, ha difeso il diritto d'asilo riconosciuto dagli articoli 10 e 11 della Costituzione (Fanpage.it)

Ad aggravare il quadro, si materializzano rischi «transnazionali e non convenzionali». E invece no, il mondo «non ha imboccato la strada della collaborazione». (Corriere della Sera)

ROMA (ITALPRESS) – “Viviamo un’epoca di grande incertezza sul fronte internazionale. Appare, al contrario, segnato dal proliferare di conflitti, da una corsa alla frammentazione, anche economica. (CremonaOggi)