L'omicidio di Antonio Bellocco a Milano, l'autopsia: il 36enne reggino ucciso con una ventina di coltellate

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Ponte sullo Stretto

Con una ventina di coltellate , di cui 11 letali , il capo ultrà Andrea Beretta ha colpito lo scorso mercoledì mattina nella Smart Antonio Bellocco fuori la palestra Testudo , a Cernusco sul Naviglio . E’ quanto emerge dall’esito preliminare dell’ autopsia che si è svolta oggi all’ istituto di medicina legale di Milano . I fendenti mortali sono stati 6 al petto e 5 al collo . Sul cadavere non sono state trovate ferite da arma da fuoco , confermando che l’unico proiettile esploso dalla Berretta 9x21 ha colpito il capo ultrà dell’ Inter , accusato di omicidio . (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altre testate

Ciccarelli: "giovedì al Baretto".Indagini su rapporti ultrà-clan (Diretta)

La famiglia di Antonio Bellocco, l'ultras dell'Inter ucciso nei giorni scorsi a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, esprime "la propria amarezza, unita al forte dolore, circa il costante riferimento da parte dei media… (CityNow)

Che posizione prenderà il direttivo, se mai ne prenderà una? Un'immagine della curva nord interista: giovedì la prima riunione dopo la morte di Bellocco e l'arresto di Beretta/Agenzia Aldo Liverani Sas La riunione Qualche indicazione arriverà giovedì sera quando tornerà la solita riunione degli ultras nerazzurri, annullata settimana scorsa per ovvi motivi. (IL GIORNO)

Familiari Bellocco: “Omicidio non legato a criminalità organizzata”

Qualcuno che in molti hanno notato mercoledì mattina fuori dalla Testudo, dove si era riunito il gotha della Nord nerazzurra, con Matteo Norrito, Mauro Nepi, Nino Ciccarelli e chiaramente Marco Ferdico - praticamente gran parte del direttivo - a passeggiare nervosamente dietro il nastro dei carabinieri. (MilanoToday.it)

La lettera La madre e i fratelli del 36enne ucciso a coltellate a Cernusco sul Naviglio si dicono amareggiati per «il costante riferimento da parte dei media alla parentela della vittima con soggetti in passato condannati per associazione mafiosa» ed esprimono fiducia nell'operato della magistratura per la ricostruzione del movente (LaC news24)

È quanto si afferma in una nota diramata attraverso il proprio legale di fiducia, l'avvocato Giacomo Iaria, del foro di Reggio Calabria, dai familiari della vittima che era originaria di Rosarno, "nell'attesa - è scritto - che la vicenda, al vaglio degli inquirenti, assuma dei tratti definiti circa il movente e la dinamica dei fatti". (Reggio TV)