Capitol Hill quattro anni dopo, transizione pacifica per Trump
Come accade ogni 4 anni i membri del Congresso si sono riuniti a Capitol Hill per certificare l’elezione del presidente avvenuta il primo martedì di novembre. La vicepresidente in carica ed ex candidata democratica Kamala Harris ha dovuto presidiare il conteggio dei voti elettorali stato per stato, e certificare formalmente la propria sconfitta e la vittoria di Donald Trump. Questo processo cerimoniale apre la strada all’insediamento di Trump come 47esimo presidente, il 20 di questo mese, e segna il quarto anniversario della rivolta del 6 gennaio 2021. (il manifesto)
Su altre fonti
Finisce con senatori e deputati a congratularsi con JD Vance, senatore dell’Ohio che fra 13 giorni diventerà vicepresidente. Il 40enne compagno di corsa di Trump è seduto in prima fila, e alle 13:35 quando la vicepresidente Kamala Harris – che guida il Senato – ha chiuso la Joint Session del Congresso con cui è stata certificata la vittoria del 5 novembre di Trump, schizza in piedi sorridente circondato dai compagni di partito. (La Stampa)
"I voti per il presidente degli Stati Uniti sono i seguenti: Donald Trump dello stato della Florida ha ricevuto 312 voti", ha letto, tra gli applausi dei repubblicani, la vice presidente che ha presieduto la seduta a camere riunite in qualità di presidente del Senato. (Sky Tg24 )
Introduzione Donald Trump è il 47esimo presidente degli Stati Uniti d'America. Come previsto dal protocollo, però, il cambio della guardia alla Casa Bianca non è avvenuto immediatamente dopo le elezioni dello scorso novembre. (Sky Tg24 )
Il Congresso degli Stati Uniti ha ratificato la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali di novembre, spianando la strada al suo insediamento alla Casa Bianca che si terrà, come previsto, il 20 gennaio. (ISPI)
È stata la stessa vicepresidente degli Stati Uniti, e avversaria alle elezioni, ad annunciare l'ufficializzazione del voto uscito dalle urne il 5 novembre. L'ex vicepresidente Mike Pence, che si rifiutò di bloccare la certificazione della vittoria di Joe Biden, il 6 gennaio 2021, come gli aveva chiesto Trump, ha parlato di «vittoria della democrazia» sancita da una «transizione pacifica di poteri», quella che il tycoon non garantì dopo aver perso la sfida. (Il Dubbio)
"Oggi è stato ovviamente un giorno molto importante, e si è trattato di ciò che dovrebbe essere la norma e di ciò che il popolo americano dovrebbe poter dare per scontato, ovvero che uno dei pilastri più importanti della nostra democrazia è che ci sarà un pacifico trasferimento di potere", ha aggiunto, quattro anni dopo gli eventi del 6 gennaio 2021, quando i sostenitori di Donald Trump hanno preso d'assalto il Campidoglio degli Stati Uniti per il suo rifiuto di riconoscere la vittoria di Joe Biden. (il Dolomiti)