Nasrallah è morto, Hezbollah: «Trovato il cadavere». Iran: la sua uccisione porterà a distruzione Israele. Nuovo raid al sud di Beirut

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ilmattino.it ESTERI

Una fonte vicina a Hezbollah ha riferito che il leader del gruppo, Hassan Nasrallah, non è raggiungibile dopo il massiccio raid aereo di Israele ieri sera sulla periferia sud di Beirut, dove è situato il quartier generale del movimento. Nessuna dichiarazione ufficiale sulla sorte di Nasrallah, ma in precedenza una fonte vicina al gruppo aveva detto che il leader «sta bene». Fra i morti ci sarebbe la figlia Zainab. (ilmattino.it)

Su altri media

Vatican News Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah dal 1992, è morto in seguito all’attacco mirato israeliano di venerdì 28 settembre sui sobborghi meridionali di Beirut. (Vatican News - Italiano)

Durante l’operazione militare, ha fatto sapere l’Idf, sono state sganciate più di 80 bombe – del peso di una tonnellata ciascuna – sul bunker dove si trovava Nasrallah. Nella mattinata di oggi, sabato 28 settembre, l’esercito israeliano (Idf) ha fatto sapere di aver colpito il quartier generale di Nasrallah e di aver ucciso il leader del Partito di Dio, insieme ad altri comandanti e alti dirigenti dell’organizzazione. (Open)

Hassan Nasrallah, il capo di Hezbollah libanese, è stato ucciso durante i raid dell’esercito israeliano (Idf) su Beirut. Il leader del Partito di Dio è stato sorpreso dai bombardamenti mentre si trovava nel quartier generale di Hezbollah, situato – secondo le informazioni dell’apparato di sicurezza di Tel Aviv – sotto un edificio residenziale nell’area di Danieh, a Beirut. (Open)

Lo ha confermato poco fa l’esercito israeliano, mentre Hezbollah non ha ancora ammesso la morte del leader. Hassan Nasrallah, il leader supremo di Hezbollah, è stato ucciso ieri nell’attacco israeliano a Beirut, nel quartiere di Dahieh. (La Stampa)

Il movimento sciita, politicamente legato all’Iran e considerato uno dei suoi più importanti asset nella regione, non ha confermato nell’immediato la notizia, iniziata a circolare già nella serata di venerdì. (ISPI)

È una vera e propria chiamata a raccolta di tutti i musulmani quella che pronuncia Ali Khamenei, la guida suprema dell'Iran, dopo l'uccisione (ancora non ufficiale) del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah per mano dell'esercito di Israele (L'HuffPost)