Deforestazione, slitta la stretta sul commercio delle materie prime

L’obbligo di tracciabilità e di diligenza dovuta da parte degli operatori attivi nel commercio di materie prime agricole (bovini, cacao, caffè, palma da olio e soia) ed altre commodity (gomma e legno), per contrastare la deforestazione, è stato prorogato di 12 mesi. La nuova scadenza è il 30 dicembre 2025, posticipata al 30 giugno 2026 per le piccole e medie imprese. Oltre alla proroga, sono state approvate nuove disposizioni che modificano il sistema di valutazione del rischio dei paesi, aggiungendo alle tre categorie già previste (alto, basso e standard), una nuova tipologia di paesi virtuosi (rischio zero), dove gli obblighi di due diligence sono ridotti al minimo. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La strada per la nomina dei vicepresidenti della Commissione europea rischia di complicarsi ulteriormente dopo che la cosiddetta maggioranza Ursula composta da Popolari e Socialisti si è spaccata in Parlamento sul dossier deforestazione (Lettera43)

BRUXELLES – La maggioranza Ursula si spacca ancora una volta e il Ppe vota insieme ai partiti di destra, compreso il neonazista Afd. Una norma che riguarda prodotti come il cacao, il ca… (la Repubblica)

In un voto sulla legge contro la Deforestazione il Partito popolare europeo ha presentato una serie di emendamenti che sono stati approvati, alcuni sul filo del rasoio, con i voti delle destra e dell’estrema destra e che hanno portato a modifiche del testo originale presentato dalla Commissione, a favore del quale si era espresso il resto della “maggioranza” e grande parte del mondo imprenditoriale. (EuNews)

Deforestazione: Il Ppe vota con la destra, maggioranza Ursula sempre più a rischio

Lo stallo nell’esame dei commissari ne è la prova più evidente, ma ciò che sta accadendo sull’ambiente non è da meno. (il manifesto)

– Il rinvio dell’applicazione del Regolamento EUDR sulla deforestazione votato dal Parlamento Europeo è in linea con le richieste avanzate da Coldiretti e Filiera Italia in tutte le sedi, per tutelare l’agroalimentare Made in Italy rispetto ai rischi di un insostenibile appesantimento burocratico. (Agenzia askanews)

BRUXELLES – In un momento di dubbi sulla solidità della maggioranza popolare-socialista-liberale che deve dare il suo appoggio alla prossima Commissione europea, giovedì in Parlamento una serie di emendamenti per annacquare un delicato testo legislativo, tutto dedicato alle politiche di deforestazione in giro per il mondo, è stata approvata con i voti dei popolari e della destra, mettendo in dubbio il cordone sanitario che ha finora escluso collaborazioni con i partiti più radicali. (Il Sole 24 ORE)